Finalmente una buona notizia, per il cinema a Roma. Dopo la chiusura di tante sale storiche, trasformate in esercizi come palestre e ristoranti, riapre ufficialmente il Nuovo Cinema Aquila, punto di riferimento del Pigneto. Il nuovo corso sarà presentato venerdì, 25 maggio, con interventi del regista Guido Chiesa, dell’attrice Tezeta Abraham e dell’attore Francesco Pannofino, da sempre sostenitore della riapertura della sala. Durante l’inaugurazione, Fulvio Risuleo presenterà in anteprima Guarda in alto, il suo film d’esordio, alla presenza dell’intero cast. La programmazione prenderà il via il 26 maggio, con il 32° Festival del Cinema Latino Americano di Trieste. La rassegna, a ingresso gratuito, si aprirà con il film La memoria de mi padre (Cile, 2016) del regista Rodrigo Bacigalupe Lazo, vincitore del Premio Miglior Film, per poi proseguire fino a venerdì, 1 giugno.
Arriva così al lieto fine una vicenda lunga e complessa, iniziata già negli anni ’70, quando la sala era controllata dalla Banda della Magliana. Nel 2004 l’esproprio del Comune e il conseguente bando, con la gestione finita nelle mani di Sol.Co, il consorzio che riunisce circa 90 cooperative sociali operanti in tutta Italia e in ambiti molto diversi, dai cassonetti per gli abiti usati ai Centri Unici di Prenotazione, presieduto da Mario Monge, uomo chiave nelle indagini di Mafia Capitale ed entrato nel mirino delle forze dell’ordine proprio per gare d’appalto completate in modo illecito. Tra le cooperative sotto l’egida di Sol.Co, anche la N.C.A., vincitrice del bando per il Nuovo Cinema Aquila. A far scattare il campanello d’allarme, però, una mossa sbagliata, ovvero la subconcessione del cinema a terzi, una possibilità non prevista dal bando. La sala era quindi chiusa del 2015, tre anni scanditi dalle proteste degli abitanti del quartiere che, da oggi, potranno riappropriarsi di un luogo di aggregazione fondamentale per lo sviluppo dell’area.
Tanti i film già in calendario che animeranno l’estate romana, da Blue Kids, opera prima di Andrea Tagliaferri e prodotta da Matteo Garrone, a Peggio per me, commedia fantastica di Riccardo Camilli. A luglio anche L’Aquila e il Corvo, la rassegna dedicata al cinema di genere, fantastico e noir indipendente, mentre da ottobre il Green Movie Film Festival, incentrato sull’incontro tra cinema, ambiente e i valori della sostenibilità. Ma le rassegne che affiancheranno la normale programmazione saranno tante, dal MEDIR, il primo Festival Internazionale di Cinema, Diritti Umani e Ambiente nel Mediterraneo, al Torino Film Festival, che presenterà una selezione dei film del festival, passando per il Festival del Cinema Curdo, il Festival à travers Dakar, il Festival di Cinema senegalese, il Pitigliani Kolno’a Festival, il Festival del Cinema Israeliano, il RIFF-Rome Independent Film Festival. A Pupi Avati, Silvano Agosti, Valeria Bruni Tedeschi e allo scomparso Tonino Zangardi saranno dedicate delle retrospettive. In autunno è previsto un focus sul ’68, con incontri e dibattiti, mentre con la Biblioteca Goffredo Mameli del Pigneto e con l’Associazione Alphaville saranno organizzati corsi di fotografia e di alfabetizzazione al cinema. Tra i registi che presteranno le proprie competenze per workshop e attività didattiche, Mimmo Calopresti, Pippo Delbono e Carmine Amoroso.
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