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C’è più di qualcosa di Truman Show, con una chiara inclinazione politica alla Big Brother di orwelliana memoria ma non è una distopia, visto che si parla di una storia vera e di vite realmente vissute. In poche parole, si tratta di DAU, progetto tra l’esperimento antropologico e il documentario, a firma del controverso ed enigmatico regista Ilya Khrzhanovsky che, per il suo ultimo e più ambizioso progetto, ha fatto vivere circa quattrocento persone in un istituto di fisica teorica dell’Ucraina orientale, fittizio ma non troppo.
Il set è stato infatti montato con precisione certosina su un’area di 12mila metri quadrati nei dintorni di Kharkiv – il più grande set cinematografico d’Europa – basandosi sulle strutture che esistevano nell’Unione Sovietica tra gli anni ‘30 e i ’50, sia per quanto riguarda l’architettura che per le rigide regole da osservare. La storia è ispirata alle vicende di Lev Davidovich Landau, scienziato sovietico morto nel 1968, premio Nobel per la fisica e tra gli studiosi più brillanti nel campo della meccanica quantistica. Il suo ruolo è stato interpretato da Teodor Currentzis, un direttore d’orchestra greco, mentre nel cast, interamente composto da attori non professionisti, fanno la loro comparsa personalità dell’arte, della cultura e della scienza del calibro di Peter Sellars, Carsten Höller, Marina Abramović, David Gross, Shing-Tung Yau, Nikita Nekrasov, Carlo Rovelli, James Fallon. Le riprese sono iniziate nel 2008 e sono proseguite per tre anni, durante i quali il set ha funzionato come una sorta di comunità autonoma, dove sono nate amicizie e scoppiate crisi, oltre a essere stati concepiti 14 bambini, in una sorta di enciclopedia delle relazioni umane che, probabilmente, è andata anche oltre l’arco cronologico di riferimento. La distruzione del set è diventata parte integrante della storia e si è svolta l’8 novembre 2011.
Circa 700 le ore di filmati, dalle quali è stato tratto un documentario ma la presentazione, che doveva avvenire già al Festival di Cannes del 2011, è stata continuamente rimandata e tutto il materiale è rimasto segreto, almeno fino a ora. La presentazione ufficiale si svolgerà per la prima volta a Berlino, a ottobre, durante la cerimonia di presentazione del “nuovo” muro, che sarà ricostruito sul viale di Unter den Linden e verrà nuovamente abbattuto il 9 novembre, esattamente 29 anni dopo l’evento del 1989.