Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
L’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, a Washington, diventerà a breve il museo degli Stati Uniti con più opere di Marcel Duchamp in collezione. E dire che, fino a ora, ne aveva una sola. Merito della coppia di collezionisti Barbara e Aaron Levine che, in occasione del 50mo anniversario della morte del grande artista, avvenuta il 2 ottobre 1968, donerà ben 35 opere al museo che, comunque, può fare affidamento su una collezione invidiabile, composta da circa 6mila pezzi, di maestri come Pablo Picasso, Mark Rothko, Auguste Rodin, Jeff Koons, Alexander Calder, Henry Moore e Ron Mueck, oltre che di altri illustri esponenti dell’arte concettuale, come On Kawara e Joseph Kosuth.
Tra le opere, alcuni capolavori del readymade, come la Cappelliera e il Pettine, disegni su carta, come Pendu Femelle, l’iconica L.H.O.O.Q. e l’immancabile Boite en Valise. Ma saranno donati anche diversi oggetti di valore e interesse, come cataloghi di mostre, cartoline, manifesti, circa 150 libri risalenti agli anni ’30, tutti ovviamente appartenuti o relativi a Duchamp, oltre a 15 ritratti realizzati da Tristan Tzara, Man Ray, Henri Cartier-Bresson, Diane Arbus e Irving Penn. Per un museo, oggi, è praticamente impossibile riunire una collezione del genere in un colpo solo, a meno della generosità dei donatori che, in questo caso, hanno iniziato venti anni fa a mettere insieme le opere di Duchamp e che, tra le mura di casa, hanno anche lavori di Anish Kapoor e Andy Warhol, tra gli altri.
Da parte sua, l’Hirshhorn, che è tra i musei più visitati degli Stati Uniti, con circa un milione di ingressi all’anno, ha messo subito in cantiere una grande mostra su Duchamp, sul suo contesto storico e sull’eredità lasciata all’arte contemporanea, che dovrebbe aprire nell’autunno 2019.