08 ottobre 2018

Segreti dell’arte. In Lombardia, l’Officina della Scultura apre le porte di tre atelier nascosti

 

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Modellare la creta e il vetro, incidere il legno e il metallo, fondere il bronzo e la cera, assemblare materiali diversi per ricavare forme tridimensionali e, come se non bastasse, fare tutto ciò con arte. La scultura non è un mestiere per molti ma potrebbe esserlo per tutti, a patto di capire il mestiere e, ovviamente, mettere in gioco la giusta sensibilità, l’intuizione, l’idea. L’Officina della Scultura, progetto promosso dall’Associazione Piero Cattaneo con il sostegno di Fondazione Cariplo e Provincia di Bergamo, cerca di venire incontro a quanti sono curiosi non solo di cimentarsi con una pratica artistica ma anche di vedere da vicino quei luoghi non sempre accessibili, dove le idee assumono consistenza e individualità, i laboratori, gli atelier.
Dall’8 al 31 ottobre, saranno aperti al pubblico tre studi di altrettanti scultori, per attraversare l’origine dell’arte, grazie a visite guidate, testimonianze e workshop. Questa prima edizione si pone anche come un ideale collegamento tra i territori della Lombardia e la scelta è stata orientata verso tre artisti e, di conseguenza, tre luoghi: la casa studio di Piero Cattaneo, a Bergamo, il laboratorio di Gianni Grimaldi, a Seriate, lo studio di Armando Marrocco, a Bollate. Il progetto prevede un iniziale coinvolgimento del pubblico scolastico e, successivamente, di un pubblico adulto, grazie ad aperture straordinarie dei tre atelier, corredate da visite guidate infrasettimanali e durante tutti i fine settimana del mese di ottobre, completamente gratuite e con prenotazione obbligatoria a info@pierocattaneo.org. All’interno degli studi sarà possibile toccare le opere, osservare i bozzetti e capire le tecniche utilizzate per lavorare la materia grezza, fino a entrare in empatia con la processualità della poetica scultorea.
E l’esperienza è destinata a estendersi sul territorio regionale attraverso la mappatura anche di altri laboratori e la successiva creazione di una rete, con intenti di ricerca, conoscenza, conservazione, valorizzazione e fruizione.
Sotto, il video di presentazione dell’atelier di Piero Cattaneo.

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