28 dicembre 2018

Un viaggio dalla Luna all’Isola Tiberina. Gli appuntamenti del capodanno di Romaeuropa

 

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Coreografie sospese, marce partecipate, creature di legno dotate di vita propria, nuvole effimere e cupole geodetiche. Basta tutto questo per rispondere alla fatidica domanda? Giusto onorare le tradizioni ma dopo il giro rituale di Mercante in fiera con gli zii, questa volta vi aspetta un Capodanno da ricordare, con le proposte della Fondazione Romaeuropa nell’ambito della terza edizione de La Festa di Roma, manifestazione promossa da Roma Capitale. 24 ore di Festa, oltre 100 performance e 1000 artisti provenienti da 46 Paesi e 5 continenti, coinvolgendo un’area compresa tra piazza dell’Emporio, Giardino degli Aranci, Circo Massimo, via Petroselli, Lungotevere Aventino, Lungotevere dei Pierleoni e Isola Tiberina. Tema di questa notte tra un anno e l’altro, la Luna, satellite naturale, meta prediletta dei sogni di poeti, scienziati e, ormai da qualche anno, anche dei complottisti. Ma chiariamo una cosa, qui si celebra il cinquantenario del primo sbarco. E poi ultimamente vanno di moda più i terrapiattisti. 
La Fondazione Romaeuropa partecipa al Capodanno con un programma che punta alla commistione tra discipline artistiche e linguaggi, da sempre tratto distintivo del Romaeuropa Festival, la cui 33ma edizione si è conclusa il 25 novembre 2018. Virgilio Sieni presenterà Cammino Popolare, performance itinerante per raccogliere piccoli gesti all’interno di una marcia partecipata, con concerto di Fanfaroma, Titubanda e Fantomatic Orchestra della Scuola di Musica Popolare di Testaccio oltre al Coro dei bambini del Teatro dell’Opera. La danza è ancora protagonista della nuova proposta della compagnia Danza Verticale-Il Posto, guidata dalla coreografa Wanda Moretti. Sulla facciata del Palazzo dell’Economia e dello Sviluppo, la compagnia, già protagonista della seconda edizione della Festa di Roma, costruirà Il Gigante, performance sospesa tra musica, danza e acrobatica. Ancora itinerante è l’opera, a metà tra installazione pubblica e performance, presentata dal francese Johann le Guillerm, pluripremiato artista circense che, con La Transumante, costruisce una creatura di legno, composta da centosessanta blocchi di tre metri di lunghezza, che attraverserà i luoghi de La Festa di Roma, animata e manipolata da dieci performer. 
L’Isola Tiberina si trasformerà in un luogo onirico, grazie alle visionarie opere di video mapping del berlinese Philipp Geist, mentre Ephemeral è il titolo dell’opera site-specific creata dal gruppo italiano Quiet Ensemble per Piazza Sant’Anastasia. Il duo composto da Fabio Di Salvo e Bernarndo Vercelli invita lo spettatore a immergersi in uno spazio effimero, una nuvola in continua mutazione caratterizzata da colori pieni, arcobaleni stroboscopici, temporali e albe. Altrettanto immersivo è lo spazio del DOME, una cupola geodetica che consente la produzione di opere multimediali a 360°. Qui presenterà le sue opere video, interamente dedicate alla Luna e ai pianeti, François Moncarey, fondatore di MySquare, collettivo di artisti e tecnici legati dal desiderio di creare esperienze uniche e sensoriali. 
E poi tanta musica, con la Scuola di Musica Popolare di Testaccio, in collaborazione con La Scuola di Musica Popolare di Donna Olimpia, l’Associazione Culturale Titubanda e l’Associazione Culturale Insiemi Sensibili, che oltre ad accompagnare la marcia di Virgilio Sieni sarà impegnata in un programma di concerti stanziali e in movimento presentati da differenti gruppi ed Ensemble nel segno della contaminazione tra generi musicali e stili rappresentativi di diversi territori e tradizioni: Mandolins like salami, Avenida America, Italian Jazz Swingers, Giulia Salsone Group, Go-Dex Quartet, ESTESTEST! Balkan Popular Sound.

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