11 marzo 2019

Onde dorate per l’accoglienza. A Pianoro, l’intervento di Mili Romano è un invito all’umanità

 

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Un progetto silenzioso e delicato, contro le intolleranze e i pregiudizi che il nostro quotidiano ci impone a gran voce. Mili Romano si fa regista di un altro importante intervento di arte pubblica nel territorio tra Pianoro e Bologna, presentando il progetto Onde Dorate/Golden Waves nato in collaborazione con l’associazione onlus “Mondo Donna” e la Cooperativa Sociale “Arca di Noè”, con il contributo della Sayerlack Sherwin Williams Company e della Rino Lipparini S.r.l. 
In un presente politico sempre più incerto e innestato su una comunicazione violenta e urlata, il gesto di Mili Romano si trasforma in un esempio di coerenza sociale ed etica, una disobbedienza civile che ci invita a riscoprire il valore dell’umanità e della socialità. L’artista e docente dell’Accademia di Belle Arti bolognese, a metà febbraio ha esortato i cittadini di Pianoro a compiere un’azione di dissenso e di sostegno agli ospiti stranieri presenti sul nostro territorio, appendendo alla finestra della propria abitazione una semplice coperta isotermica, piegata in due parti. E la risposta non si è fatta attendere. Alla chiamata di Mili Romano hanno reagito in tanti, ribandendo il sostegno degli abitanti del piccolo centro emiliano a una politica più umana e concreta, fatta di meno slogan e più aperta all’accoglienza e all’aiuto dell’altro. 
Hanno accompagnato l’iniziativa pubblica anche gli interventi delle giovani artiste Arconthia Bezoni Pezoni e Valeria Notarangeli, che hanno coinvolto nelle loro azioni alcuni migranti residenti in loco e gli studenti della Scuola Media V. Neri, in un tentativo di “fare rete” fondamentale per una riflessione concreta sulle tematiche proposte. 
Un gesto di resistenza civile, questo di Onde Dorate/Golden Waves, che si riconnette a una poetica attiva e attivista di Mili Romano, di cui Cuore di Pietra resta il segno più alto e riconoscibile ma che di recente si è espressa anche attraverso un altro progetto da lei curato e coordinato assieme a Gino Gianuizzi, Segni di Resistenza, in cui è stato chiesto a otto giovani artisti di interpretare il ruolo delle donne nella stampa clandestina durante la Seconda Guerra Mondiale, lavorando in collaborazione con l’ANPI e l’Accademia di Belle Arti di Bologna presentato nella sede dello storico Istituto Parri. 
Oggi una delle opere presenti in mostra, realizzata da Francesca Acerbi, una Mappa Tessile che riporta i luoghi delle staffette partigiane presenti in città, è allestita nella sede del Parlamento della Regione Emilia Romagna, scelto da Simonetta Saliera, Presidente del Parlamento regionale, come monito contro la riattualizzazione di queste tristi problematiche nel nostro presente. E anche la traccia delle Onde Dorate, trasformate in immagini e fotografie d’autore, saranno quindi acquisite ed esposte dal Comune di Pianoro. Un esempio di civiltà istituzionale che si spera sempre più frequente. (Leonardo Regano
In alto: Mili Romano, installazione temporanea. Foto Marco Mensa

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