Ristrutturato dopo essere stato sottratto alla criminalità organizzata e divenuto di proprietà del Comune di Roma, il Nuovo Cinema Aquila continua a distinguersi per il grande dinamismo nell’offerta culturale romana. Ora negli spazi al quartiere del Pigneto si inaugura la prima edizione di Italian Experimental Cinema, una rassegna di cinema d’artista italiano dalla protostoria del Futurismo fino ai nostri giorni, e più in generale su quello indipendente, con proiezioni cinematografiche, opere grafiche, fotografiche ed installazioni multimediali. Gli oltre quaranta artisti e cineasti coinvolti sono chiamati in causa in virtù della loro entrata nella nuova era digitale attraverso il riciclo di materiale in pellicola, la costruzione di apparecchiature stenopeiche Super-8, l’uso di cineprese Super8, 16mm, 35mm, videocamere digitali, personal computer, applicazioni di editing scanning e rendering. Questa infinita serie di dispositivi ha consentito agli artisti di produrre immagini e di rinnovare il linguaggio audiovisivo di un cinema in cui le tecniche utilizzate per la realizzazione dei film non erano e non sono indifferenti al contenuto degli stessi. Una mostra presenta opere di Michele Böhm, Luca Buvoli, Filippo Chia, Costantino Ciervo, Pietro D’Agostino, Nato Frascà, Arcangelo Mazzoleni, Studio Di Monte Olimpino: Munari-Piccardo, Adel Oberto, Luca Maria Patella, Nino Pezzella, Loic Sturani, Paolo W. Tamburella e Zimmerfrei.
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ma anche i film porno tedeschi fuori sincro con rapporti orali “parlanti” che si vedevano al cinema L’Aquila negli anni Ottanta erano avanguardia pura e hanno probabilmente influenzato anche noti critici cinematografici blobbanti televisivi