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Certo, si tratta di opere grafiche, disegni e acquarelli, eppure i nomi sono di primissimo piano, da Gino Severini a Alberto Magnelli, Marino Marini, Giorgio de Chirico, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Afro, Alberto Burri. L’importante collezione di opere di maestri italiani del Novecento raccolta in quasi cinquant’anni dall’editore e bibliofilo Rolando Pieraccini è andata in dono al Museo Ateneum di Helsinki, in Finlandia. Trasferitosi stabilmente in Finlandia nel 1975, Pieraccini vi ha fondato due case editrici che hanno pubblicato libri di poesia e d’arte, con incisioni e litografie originali, operando anche come gallerista. Nonostante la bozza Folena, che abbiamo pubblicato giusto ieri, permane una sostanziale impossibilità da parte di un mecenate di regalare opere ad un museo Italiano a causa di leggi cervellotiche e di burocrazie assurde che disincentivano così la crescita delle nostre collezioni pubbliche. Una tendenza inversa a quanto succede in tutto il mondo.
[exibart]
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