Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Non saranno mesi facili i prossimi, per il Metropolitan Museum of Art, una delle più belle, ricche e indebitate collezioni di New York. A fronte del deficit di 100 milioni di dollari, annunciato lo scorso aprile, escono ora dalle colonne di New York Times i numeri dei tagli previsti. Qualcosa come cento, o forse anche di più, dipendenti del museo potrebbero essere lasciati a casa, mentre si sono accettati in blocco una serie di volontari. Idem per il reparto dei curatori, e anche il personale amministrativo potrebbe essere ridotto di oltre il 20 per cento.
E giusto per non creare allarmismi è di nuovo il NY Times a rivelare che in bilico potrebbe esserci anche la posizione del direttore Thomas P. Campbell.
Insomma, sarà colpa del restauro dell’edificio di Park Avenue, cifra stimata 600 milioni, sarà l’affitto del Met Breuer che costa 17 milioni di dollari all’anno e ne è costato 15 di resturi, sarà che per il remake della grafica ne sono stati spesi 3 e nemmeno il pubblico ha risposto bene, fatto sta che ci siamo: il grande Met è pronto per la sua prima campagna di Russia.