“Il successo di questa mostra non si ferma solo al numero di visitatori ma viene amplificato dalla generosità dell’artista che con queste donazioni ha voluto lasciare un segno del suo speciale legame con la città di Firenze e contribuire ad arricchirne il patrimonio artistico anche nell’arte contemporanea”, riporta in un comunicato Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi.
Di che parliamo? Della mostra di Ai Weiwei, “Libero”, che si è chiusa lo scorso 22 gennaio facendo registrare qualcosa come 150mila visitatori, una delle più grandi cifre mai raggiunte in Italia, per una mostra d’arte contemporanea, se si escludono le grandi manifestazioni come la Biennale di Venezia.
Ma di che donazioni si parla? Lo avete letto nel titolo: a una settimana dalla chiusura l’artista cinese ha ufficializzato due “regali”: il Self-Portrait (Autoritratto) in LEGO, che sarà donato alla Collezione degli Autoritratti delle Gallerie degli Uffizi, e una variante – sempre con i celebri mattoncini – de Il Ritratto di Filippo Strozzi (personaggio incluso nella serie dei dissidenti del passato perseguitati, di cui Weiwei ha ricostruito i volti) che sarà donato alla Fondazione Palazzo Strozzi. “Il prezioso dono di Ai Weiwei sarà visibile da novembre all’interno della nuova sistemazione della prestigiosa Collezione degli Autoritratti, nelle nuove sale ad essi destinate”, ha annunciato il direttore del Museo, Eike Schimidt.
Sopra: Self-Portrait (Autoritratto), 2014. Mattoncini LEGO, cm 77 x 77 x 4,5. Courtesy of Ai Weiwei Studio
In home page: Filippo Strozzi in LEGO, 2016. Mattoncini LEGO, cm 152 x 152 x 1,7. Courtesy of Ai Weiwei Studio
