04 luglio 2019

Il senso del paesaggio dalla Torre di Moresco. Proseguono i progetti site specific di TOMAV

 

di

Nel mese di maggio, ha preso il via la nuova stagione espositiva del TOMAV-Torre di Moresco Centro Arti Visive con cinque importanti e singoli progetti curati da Milena Becci che esplorano diversi ambiti e linguaggi della ricerca artistica contemporanea. Dalla fine del 2010, con la direzione artistica di Andrea Giusti, la caratteristica torre eptagonale ospita proposte che si presentano sui quattro piani della struttura risalente al XII secolo e ubicata nel centro storico del piccolo borgo marchigiano di Moresco. 
A seguito della personale di Luca Piovaccari, della durata di sole due giornate secondo il nuovo format TAW_TOWERARTWEEKEND, e della performance di Maurizio Cesarini, sabato 22 giugno la peculiare struttura architettonica ha accolto il progetto site-specific di Renzo Marasca, artista nato a Jesi (AN) che, dal 2015, vive e lavora a Lisbona. 
Tenere il punto è nato da una profonda relazione, sempre esistita e naturalmente empatica, con la propria terra d’origine in cui lo studio del paesaggio circostante è divenuto registrazione segnica e cromatica sviluppatasi a stretto contatto con la verticalità della torre. Quella di Marasca è una presa di posizione specifica e rappresenta, come lui stesso dichiara, «l’affermare la necessità, urgente ed attuale, di pensare per suggestioni e di riappropriarsi di quell’aspetto tipicamente umano che alberga nell’immaginazione». 
Inaugurerà invece il 28 luglio la personale di Giovanni Gaggia che chiuderà le porte a settembre per poi dar spazio ad Angelo Iodice, ultimo appuntamento nella programmazione della stagione espositiva 2019. 
In alto: Tenere il punto, personale di Renzo Marasca, installation view, TOMAV-Torre di Moresco Centro Arti Visive, foto di Natascia Giulivi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui