03 giugno 2015

La buona musica non può salvare un brutto film, ma la brutta può rovinare una buona pellicola. L’ultima lezione-provocazione la innesca Ennio Morricone

 

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Ha fatto un tour mondiale in 22 date, facendo sold out ovunque e raccogliendo 150mila spettatori. Poi ha 88 anni, ed è uno dei più grandi compositori del secolo: Ennio Morricone, in questo caso, può permettersi di alzare la voce, e far sentire le sue ragioni contro un cinema che, secondo lui, ha perso appeal per colpa della musica.
Già, una musica fiacca, che non rende acuta la visione. La colpa? Delle produzioni, che usano compositori “dilettanti” o suoni sintetizzati, piuttosto che strumenti reali, «nel maldestro tentativo di tagliare i costi», ha detto il Maestro che ha aggiunto: «Ci sono alcuni registi che temono il possibile successo della musica. Temono che il pubblico o la critica penseranno che il film abbia funzionato perché c’era una buona colonna».
Ma davvero si può pensare che Il buono, il brutto e il cattivo o Nuovo Cinema Paradiso siano stati grandi “solo” per la musica? Sergio Leone disse che la musica è più espressiva del dialogo, e questo la dice lunga sul valore che il regista dava al suono, e si sa che Morricone – dal canto suo – a volte scrisse musica davanti alle telecamere che avevano iniziato a girare. «Il rispetto per la partitura musicale deve provenire dal regista. Se il direttore del film non ha alcun potere e deve arrendersi a vincoli di bilancio, ecco come si risolve il problema “Musica”», ha attaccato Morricone. «La musica è lì per servire il film. E la buona musica non può salvare un brutto film, ma quella cattiva può rovinarne uno buono». A buon intenditor poche parole.

2 Commenti

  1. una brutta musica puo’ rovinare un buon film…ma va? cavolo non ci ho mai pensato!!! ma davvero!! un attimo che chiamo mio padre, mio cugino, mia zia e anche mi’ nonna cosi’ dico loro la GRRRRAnde LeZZZione del maestro Morricone…… queste ovvieta’ non vi offendono minimamente? capisco morricone, ho tutte le sue colonne sonore pero’ pare che siamo nel 2015 a che queste ovvieta’ potete risparmiarvele, se non avete niente da scrivere, contatttatemi e ve la faccio io na bbbbella intervista, ma vi accorgete che nessuno commenta? che nessuno se ne frega niente nel paese delle banane? se si parlasse di Renzi o di patata o di nani e tettone, qui ci sarebbe la folla a commentare e invece ci sono solo io a farvi compagnia e lo sapete perche’? perche’ adoro i perdenti, il giornalismo dell’ ovvio, i tentativi tragici di voi giornalisti di risorgere in uno stato culturalmente sottosviluppato come l’ Italietta di questo decennio. e se volete potete censurarmi anche questo commento, tanto non preoccupatevi, tutto qual che scrivo lo trovate sul mio website http://www.fabiocoruzzi.com . Adesso mi raccomando, il prossimo articolo fatelo sulla Abramovich…ahahahahahahahahahahahahahah!!!! troppo squallor!! peace

  2. Ma si figuri Mister Matito se censuriamo i commenti, i suoi poi! Continui a seguirci, che presto troverà qualcosa della Abramovic! Peace

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