Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Non basteranno al Moma i 100 milioni donati una settimana fa dal multimilionario e collezionista David Geffen per proseguire con il progetto di espansione. Il Museo, infatti, ha pensato di diminuire l’organico, a causa della chiusura di alcuni piani in occasione del rinnovamento dell’edificio. La mossa del museo è offrire ai suoi dipendenti un programma di pensionamenti volontari, per chi ha più di 55 anni, o chi lavora al Moma da più di 9 anni e stava già considerando la pensione. Il bilancio sulla riduzione dei costi sarà possibile solo dopo aver capito quanti dipendenti decideranno di partecipare a questo programma. Il progetto di ampliamento sarà concluso tra il 2019 e il 2020 e, secondo le previsioni, costerà circa 400 milioni di dollari, più 40 milioni per la ristrutturazione del vecchio edificio.
La notizia arriva a qualche giorno di distanza dal SOS del Metropolitan, che ha dichiarato di dover licenziare il personale e di intraprendere un programma simile a quello del Moma per coprire un debito di 10 milioni. (Roberta Pucci)