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Mestre caput mundi verrebbe da dire. Già, perché la terraferma veneziana a un passo dalla laguna, si arrichisce di un nuovo spazio: dal 4 ottobre la galleria Massimodeluca -sì, di Massimo De Luca, collezionista e gallerista di Venezia- aprirà i battenti in via Torino, a pochi passi da un altro spazio no-profit che, insieme a Sottobosco, ha reso famosa Mestre: Forte Marghera.
“NI DIEU NI MAÎTRE” è il nome del progetto delle due collettive che apriranno in galleria, a cura di Andrea Bruciati, che in questo caso metterà in scena sedici artisti under 30: Graziano Folata, Francesco Fonassi, Riccardo Giacconi, Rebecca Moccia, Nicola Ruben Montini, Valerio Nicolai, Dario Pecoraro e Manuel Scano nella prima collettiva; Paola Angelini, Thomas Braida, Giulia Cenci, Teresa Cos, Tomaso De Luca, Giorgio Guidi, Vito Stassi ed Elisa Strinna nella seconda parte. Giovanissimi, e in qualche modo già critici, soprattutto nei confronti della società attuale: «Gli artisti invitati fanno parte di quella generazione nata negli anni ’80 che sta vivendo quell’età verde di transizione, un periodo accidentato e complesso ma foriero di una sperimentazione coraggiosa e ricca di potenzialità, che non abdica alla sua funzione conoscitiva profonda» ha spiegato Andrea Bruciati. Un primo capitolo in assoluto, una nuova casa che mira a diventare punto di riferimento sia per i curatori sensibili agli artisti emergenti, sia per gli stessi giovani creativi.
La scelta di aprire in “periferia”? «Ho deciso di aprire qui perché Mestre è una città viva e pulsante che vede oggi un importante momento di trasformazione urbana, culturale e di ricerca di identità. Inoltre lavorare con i giovani artisti e promuovere le loro opere sul mercato è molto stimolante: su questo si misura la bravura di un gallerista» sono state le parole di Massimo De Luca.