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Tappa obbligata dell’arte europea, quest’anno torna anche il decennale Skulptur Projekte di Münster, la rassegna che dal 1977 investe la cittadina tedesca al confine con l’Olanda con una ventata di opere site specific inserite nel tessuto urbano. L’annuncio, quest’anno, è anche il coinvolgimento della vicina città di Marl, fondata da una comunità di minatori e operai chimici nei primi anni del XX secolo.
La cooperazione si concentrerà sullo scambio di sculture, e su brevi residenze degli artisti che parteciperanno in ogni città.
E le opere? Per ora si parla di cinque grandi progetti firmati da Peles Empire, Ei Arakawa, Alexandra Pirici, Ayşe Erkmen e Michael Smith, che si occuperanno di ricostruzioni storiche, dipinti “cantati”, della possibilità di camminare sull’acqua (ancora?), e tatuaggi per gli anziani dai 65 anni in su, secondo il progetto di Smith, che creerà una stazione di consulenza per i tattoo, e metterà gli interessati a contatto con tatuatori locali.
Ayşe Erkmen, artista turco di casa a Berlino, ha proposto invece una passerella che attraversa il porto di Münster, che sarà costruita appena sotto la superficie dell’acqua, permettendo ai partecipanti di capire cosa significhi l’azione, anche esteticamente.
Skulptur Projekte, fondato da Klaus Bussmann e Kasper König, quest’anno sarà sotto la curatela di Britta Peters e Marianne Wagner, e ha ampliato il proprio campo di applicazione della scultura agli approcci performativi, già in parte presenti nell’edizione 2007, costellata di grandi nomi, da Susan Philipsz, Martha Rosler, Thomas Schütte, Rosemarie Trockel, Hans Peter Feldmann, Elmgreen & Dragset, Jeremy Deller e Pawel Althamer, solo per citarne alcuni, dislocati in una vera e propria caccia al tesoro topografica. Appuntamento il prossimo 10 giugno.
Home page: Ayşe Erkmen, disegno per Skulptur Projekte 2017. Fotomontaggio di Jan Bockholt. Image courtesy Münster Skulptur Projekte
Michael Smith, schizzi per tatuaggi per persone di 65 anni e più, parte di “Not Quite UnderGround Tattoo Studio”, proposta per Münster Skulptur Projekte 2017. Image courtesy Münster Skulptur Projekte.