04 settembre 2017

Venezia, 74esima mostra del cinema/7. Italia e Francia a confronto, tra applausi e un po’ di noia

 

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Nel quinto giorno della Mostra arriva il primo film italiano in corsa per il Leone d’Oro. Italiano, ma parlato in americano, girato negli Stati Uniti e recitato (in modo perfetto) da un canadese e un’inglese, Donald Sutherland e Helena Mirren: The Leisure Seeker (Ella & John) di Paolo Virzì. Due anziani e acciaccati coniugi, partono per un viaggio sottraendosi inaspettatamente al controllo pedante dei due figli ormai più che adulti e a un ricovero urgente in ospedale, per compiere ancora, dopo tanti anni, un viaggio che facevano ogni estate con i figli piccoli e adolescenti, aggiungendo nel nuovo itinerario un’ultima meta, la casa di Ernest Hemingway a Key West, perché lo scrittore era stato uno dei preferiti del marito già professore di letteratura. Riusciranno a realizzare questo sogno e anche un altro ben più determinante che lei ha deciso di concretizzare da poche settimane. In questo film Virzì cambia registro, non è una delle sue commedie corali, ma una storia e un dialogo a due, dove il resto è contorno alla storia, che certe volte diventa un po’ noiosa, ingenua e scontata, ma che il pubblico ha molto applaudito.
La seconda pellicola in concorso di questa quinta giornata, la francese La Villa diretta da Robert Guédiguian, ci porta nel mondo circoscritto di tutti i film del regista marsigliese, che sono sempre girati nei dintorni della sua città natale e riguardano sempre storie di famiglie operaie, di deboli, di vittime del sistema. Qui tre fratelli si ritrovano, dopo tanti anni, accorrendo al capezzale del padre e vivono in modo diverso all’inizio e sempre più simile nel corso del film, delle situazioni che parlano attraverso ritmi quotidiani, anche un po’ grigi e con la lentezza di un piccolo borgo marino durante la stagione invernale, di grandi temi contemporanei come il diritto alla fine della vita, il razzismo e i migranti, con sullo sfondo la crisi della sinistra borghese e operaia. Questa volta senz’altro con meno forza degli altri film del regista. Altri film italiani seguiranno, è passato anche Dove cadono le ombre di Valentina Pedicini (Giornate degli Autori) che l’anno scorso ha vinto La settimana della Critica con Era ieri, che presenta quest’anno un dramma silenzioso e poetico. Susan Saradon sfila sul red carpet con i figli, Claudia Cardinale con un bellissimo sorriso dei suoi. (Cristina Cobianchi) 

photo credit: Antonella Cazzador

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