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Estate di BASE 2025: cultura, inclusione e visioni future, nella città che cambia
Progetti e iniziative
BASE Milano annuncia il ritorno della sua programmazione estiva con un’edizione che si presenta, ancora una volta, come laboratorio attivo di progettazione sociale ed ecosistema culturale. Dal 6 giugno al 20 settembre 2025, il centro culturale ibrido rigenerato negli spazi dell’ex-Ansaldo, propone un’offerta che attraversa diversi linguaggi e abbraccia con apertura ogni pubblico. Il programma per l’estate si struttura in tre festival distinti ma interconnessi – FINIMONDO, SOTTOSOPRA e ALTROMONDO – che animeranno oltre cinquanta giorni di attività, settanta appuntamenti e più di centocinquanta artisti provenienti da contesti differenti. Il programma si snoda tra concerti, talk, performance, cinema, danza, mostre, installazioni e momenti partecipativi, dando forma a una narrazione corale che intercetta tensioni e possibilità del presente, utilizzando un linguaggio inclusivo e promuovendo l’ascolto, «intendendo linguaggio e ascolto come forme di allenamento al cambiamento».

Ad aprire la manifestazione sarà TUTTA BASE, la celebre maratona culturale di trentasei ore che si svolgerà dal tramonto di venerdì 6 giugno all’alba di domenica 8. Ogni ambiente del centro si attiverà per accogliere performance multidisciplinari, dj set, concerti, pratiche di danza e yoga, proiezioni, performance e momenti di condivisione. Questo evento, concepito come un’esperienza immersiva nella dimensione più radicale e trasversale di BASE, sancirà anche l’inizio di FINIMONDO – il primo dei tre festival – che accompagnerà il pubblico per l’intero mese di giugno, proponendo uno spazio di riflessione trasversale sulle fratture del presente e indagando il crollo delle certezze contemporanee come opportunità per la costruzione di nuovi immaginari.

Tra gli appuntamenti centrali di questa prima parte, si segnala l’incontro organizzato in collaborazione con Materia Talk per il 10 giugno e intitolato Il mondo sta per bruciare?, una riflessione che proverà ad indagare le ansie legate alla crisi climatica attraverso il dialogo tra scrittori, attivisti e studiosi. Il 20 giugno sarà invece dedicato a FROCISSIMI. La rivoluzione queer è finita?, un evento organizzato con Emergentissimi che proporrà una riflessione sulle pratiche identitarie queer come atto politico di affermazione e libertà intergenerazionale. Il 27 giugno, il giornalista de Il Post Luca Misculin sarà protagonista del talk L’Europa è finita?, un’analisi sul presente dell’Unione e sul suo possibile futuro. La chiusura di FINIMONDO sarà affidata a I miei giorni a Gaza, un incontro doloroso ma necessario che proverà a raccontare la situazione nella Striscia dal punto di vista di Medici Senza Frontiere e che vedrà la partecipazione di Martina Marchiò, Pablo Trincia e Roberta Lippi.

Nel mese di luglio sarà la volta di SOTTOSOPRA, festival pensato per intercettare le nuove generazioni e i linguaggi emergenti, tutto ciò che sfugge ai radar istituzionali e che si incanala in un percorso indipendente. L’edizione 2025 si aprirà con uno dei più rilevanti festival italiani dedicati al cortometraggio, il Vertigo Film Festival, in programma dal 3 al 6 luglio; quest’anno, verrà proposta una selezione che spazia dalla fiction all’animazione, passando per il documentario e includendo progetti indipendenti e lavori di studenti.

Infine, nel mese di settembre, ALTROMONDO chiuderà l’estate culturale di BASE con uno sguardo rivolto al futuro e alle narrazioni marginali. Il 12 e 13 settembre si svolgerà la nuova edizione del Paranoia Festival, un progetto nato per affrontare il tema della salute mentale nella Gen Z e dei tabù che si porta dietro. Quest’anno, affronterà i temi della pressione sociale e dell’insoddisfazione cronica attraverso musica, arte e parole e vedrà il titolo di L’eterna rincorsa. A chiudere la stagione – il 19 e 20 settembre – sarà il festival DARNA, progetto cinematografico ideato da giovani della diaspora SWANA – Southwest Asia e North Africa), che porterà a Milano opere premiate e visioni inedite, trasformando lo spazio del cinema in luogo di appartenenza e memoria, libero da stereotipi.

«Oggi BASE si configura come una non-istituzione culturale: abita, anima e cura uno spazio pubblico». Nel corso dell’estate, gli spazi di BASE diventeranno luoghi di incontro, scambio, arricchimento e inclusività, ospitando eventi unici e generando un ecosistema che abbia la cultura al centro dei propri processi decisionali.














