Cosa succede quando una rassegna diventa un festival? Lo scopriremo il 10 e 11 luglio 2025, all’Anteo – Palazzo del Cinema di Milano, dove sarà ospitata la prima edizione del CortoCircuito Film Festival. Dopo quattro anni di attività come rassegna mensile, CortoCircuito evolve e si trasforma in «Due serate di cinema diverse dal solito», interamente dedicata al cortometraggio contemporaneo, con un programma scandito da proiezioni, premiazioni, workshop e talk con argomenti ad ampio raggio, dall’intelligenza artificiale al casting. Ma il festival si apre anche al dialogo con le arti visive, ospitando due esposizioni che saranno visitabili per tutta la durata dell’evento: Solitudine in numeri di Andy Olive e L’arte di pre-visualizzare di Silvia La Tessa, a testimonianza dell’approccio multidisciplinare del progetto.
«Cortocircuito è iniziato quattro anni fa, con poche aspettative e tanta passione. Con la voglia di far vedere la bellezza del cinema breve e di creare uno spazio per gli appassionati e i giovani professionisti dell’audiovisivo a Milano. Una città che è ricca di moda, musica, arte, design ma che ancora sente un po’ la mancanza del cinema», ci ha raccontato Bianca Puchetti, direttrice generale di CortoCircuito. «Probabilmente è per questa ragione che CortoCircuito è cresciuto così tanto e grazie alle centinaia di persone che sono venute alle nostre serate abbiamo deciso di diventare anche un vero e proprio festival. Le adesioni, l’entusiasmo e la disponibilità anche da parte di grandi nomi del cinema italiano e soprattutto milanese (per nascita, come Luca Lucini, o di adozione, come Lino Guanciale) ci hanno commosso e non potremmo essere più grati e felici di così. Sperando che tutta questa bellezza e gioia arrivi forte a tutto il nostro pubblico, non vediamo l’ora di giovedì 10 luglio!».
Il festival nasce con l’obiettivo di riconoscere il cortometraggio come forma d’arte autonoma, un linguaggio potente, capace di raccontare il presente con libertà espressiva, senza dimenticare il dono della sintesi. L’intento è anche valorizzare le nuove generazioni autoriali, dando spazio a opere che spesso restano ai margini della distribuzione tradizionale ma che costituiscono un laboratorio privilegiato di sperimentazione cinematografica.
«CortoCircuito è uno spazio vivo dove il cinema incontra il pubblico senza filtri, creando connessioni autentiche tra professionisti, ma anche con gli spettatori», ha spiegato Marco Virgilio, direttore artistico di CortoCircuito. «Il sostegno del Comune di Milano e di partner d’eccellenza ci ha permesso di realizzare qualcosa che, nella sua essenza, mi ha riportato all’atmosfera che respiravo quotidianamente negli anni di formazione trascorsi a Hollywood: un ambiente vibrante, libero, dove il cinema era condivisione reale e confronto continuo. Era ciò che sentivo mancasse a Milano, la mia città d’origine. Questo festival è un traguardo emozionante, ma vogliamo che sia solo il primo passo di un progetto destinato a crescere e radicarsi nel tempo».
Concorso, animazione, documentario, internazionale, micro-short e una selezione fuori concorso sono le sezioni in programma, con le opere selezionate a partire da una call che ha raccolto circa 400 candidature da tutto il mondo. Accanto alle proiezioni, il festival ospita incontri professionali, panel tematici e talk con ospiti d’eccezione.
A giudicare le opere in concorso sarà una giuria presieduta dal regista Simone Bozzelli e composta dagli attori Lino Guanciale e Barbara Chichiarelli, dal critico Andrea Vailati, dal regista e presidente di AIR3 Luca Lucini e dalla casting director Valentina Materiale.
Durante la cerimonia conclusiva saranno assegnati premi in diverse categorie: Miglior Cortometraggio Italiano, Regia, Sceneggiatura, Fotografia, Montaggio, Colonna sonora e Interpretazione. Non mancheranno riconoscimenti speciali come l’Animatica Award, il Cinematographe Award, il Premiere Award, la Menzione Speciale Radio Hinterland e il People’s Choice Award.
Per tutte le informazioni sul programma si può cliccare qui, mentre qui per i biglietti.
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