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Kritamo Festival, in Salento il cinema sperimentale riflette sul clima
Progetti e iniziative
di redazione
Dal 20 al 22 luglio 2025 prende il via nel Salento KRÍTAMO, un nuovo progetto dedicato al cinema sperimentale, alle immagini in movimento e ai linguaggi video d’artista, promosso dallo spazio indipendente giardino project con la curatela di Vincenzo Estremo. Realizzato in collaborazione con l’associazione 34° Fuso, SEI – Sud Est Indipendente, Polo Biblio Museale di Lecce, Ecomuseo della Pietra Leccese e con il supporto di Apulia Film Commission, KRÍTAMO si articola in tre giornate di proiezioni, incontri e riflessioni che animeranno il Cortile giardino di Palazzo De Donno a Cursi, il Castello di Corigliano d’Otranto e il CineLab Giuseppe Bertolucci di Lecce.
Il titolo della rassegna richiama il krítamo, pianta costiera tipica del Salento e del Mediterraneo, nota per la sua resilienza a condizioni ambientali estreme. Come il krítamo, anche le opere selezionate per il progetto affondano le radici nei territori di confine, sia geografici che concettuali. Per la prima volta in Puglia, KRÍTAMO porta una selezione di film e video provenienti da prestigiosi archivi e fondazioni europee d’arte contemporanea, mettendo al centro il tema dell’emergenza climatica e il rapporto tra essere umano, paesaggio e rappresentazione.
Ad aprire la rassegna, il 20 luglio, a Cursi, sarà la sezione EXTRACTIVISM, dedicata alla logica estrattiva come paradigma del capitalismo contemporaneo. Le opere in programma – tra cui film di Giuliano Capani, Valentina Furian e Ana Vaz – affrontano il tema dell’impatto dell’economia fossile e digitale sulla natura, svelando il lato ideologico del processo industriale dell’estrazione. Il talk che precede la proiezione vedrà la partecipazione del regista Giuliano Capani, dello speleologo Francesco De Salve e del curatore Vincenzo Estremo.
Il 21 luglio, nel Castello di Corigliano d’Otranto, la sezione NORMATIVE NATURE approfondirà il modo in cui la natura viene costruita come immagine e norma culturale. Con una lecture di Vincenzo Estremo, la serata propone lavori che decostruiscono le narrazioni dominanti del paesaggio, rivelando i dispositivi di potere che ne regolano la visibilità. Tra gli artisti in programma, Leonardo Pirondi, Caterina Shanta, Arjuna Neuman e Denise Ferreira da Silva.
La giornata conclusiva, il 22 luglio, sarà ospitata al CineLab Bertolucci di Lecce. La sezione ACCUMULAZIONE affronta i processi di sfruttamento intensivo della natura e il concetto di accumulo come ideologia sistemica. Le proiezioni di Rehana Zaman, Jacopo Rinaldi e Viktoria Schmid saranno introdotte da un talk con Giuseppe Amedeo Arnesano, Caterina Riva e Vincenzo Estremo, per una riflessione condivisa sul tempo, la materia e le possibilità di immaginare un futuro oltre il paradigma antropocentrico.
Accanto ai momenti di proiezione, il pubblico potrà partecipare a passeggiate e visite guidate condotte dall’Associazione Ecomuseo della Pietra Leccese, con tappe presso lo studio dell’artista Antonio De Luca a Cursi e nei pressi delle antiche vie dell’acqua e delle pozzelle di Corigliano d’Otranto. L’intento è quello di restituire al territorio il suo valore ecologico, simbolico e culturale, mettendo in relazione cinema e paesaggio, memoria e visione.
KRÍTAMO, con la sua prima edizione, inaugura inoltre un percorso di sostegno alla produzione artistica che si concretizzerà nella nascita di un premio e di una residenza dedicata all’immagine in movimento. La giuria sarà composta da Maria Lodovica Ferrari, Luigi De Luca, Fabio De Chirico e Caterina Riva, chiamati a selezionare artiste e artisti italiani attivi nel campo del video e del cinema d’artista.














