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A Lecce, l’arte digitale parla il linguaggio globale, con il progetto DIARY
Progetti e iniziative
di redazione
Creatività e innovazione tecnologica, all’insegna della ricerca artistica più attuale, partendo dal Sud per guardare a un futuro condiviso dell’alta formazione. Questo il focus dell’Open Lab Meeting ospitato il 13 e 14 ottobre 20205 dall’Accademia di Belle Arti di Lecce, nell’ambito del progetto DIARY – Digital and International Arts through Augmented Reality and Research for Young Students (Artists). Finanziato dal PNRR e guidato dall’Accademia leccese come capofila, il progetto rientra nel Decreto Direttoriale n. 124 del 19 luglio 2023 sull’internazionalizzazione degli istituti AFAM e dispone di un finanziamento complessivo di circa 3 milioni di euro. Alla rete partecipano istituzioni di rilievo del Sud Italia come l’Università del Salento – Dipartimento di Beni Culturali, i Conservatori Tito Schipa di Lecce, Domenico Cimarosa di Avellino ed E.R. Duni di Matera, il CNR Nanotec, l’Istituto del Design di Matera e l’Accademia di Belle Arti di Siracusa – MADE Program. Una costellazione di soggetti che unisce le energie creative del Mezzogiorno a una prospettiva internazionale.

L’Open Lab Meeting ha aperto i lavori con l’inaugurazione della mostra personale del prof. Luigi Spanò, artista e docente dell’Accademia, seguita da un concerto a cura del Conservatorio Schipa e dalla proiezione di video mapping realizzata dagli artisti Rosa Sanchez e Alain Bauman, di Barcellona. Il chiostro dell’Accademia è diventato così un palcoscenico di luce, suono e architettura aumentata, in cui il dialogo tra discipline ha dato forma a un’esperienza multisensoriale.
Durante le due giornate si sono alternati workshop, incontri e performance, dal laboratorio di design condotto da Dorota Koziana alle attività musicali e di sound design curate dai Conservatori partner, fino alla sonorizzazione di film muti e cortometraggi coordinata dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento.

«Con D.I.A.R.Y. abbiamo voluto rafforzare il percorso di internazionalizzazione dell’Istituzione, valorizzando il territorio attraverso azioni innovative di ricerca. Il nostro obiettivo è costruire una creatività comune, condivisa e sostenibile», ha dichiarato il direttore dell’Accademia, prof. Nunzio Fiore.
«Siamo capofila di un progetto che mette in rete le realtà formative del Sud Italia, dalla Sicilia alla Campania, fino alla Puglia, in dialogo con istituzioni di tutto il mondo. Le nostre delegazioni hanno già toccato Svezia, Marocco, Cina, e presto saremo all’EXPO di Osaka 2025 con studenti, docenti e una nostra installazione», ha ribadito Nicola Ciracì, presidente dell’Accademia, sottolineando l’importanza del progetto come piattaforma di collaborazione tra realtà accademiche e culturali.
Alla rete si è aggiunta, in occasione dell’Open Lab Meeting, l’Università delle Arti di Tirana, rappresentata dal prof. Pjeter Guralumi, dal rettore Erald Bakalli e da un gruppo di studentesse che hanno preso parte ai workshop e ai momenti di confronto creativo. La loro presenza a Lecce ha consolidato la dimensione internazionale del progetto DIARY, aprendo nuovi canali di collaborazione tra Italia e Albania nel campo dell’arte contemporanea e delle tecnologie digitali.














