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Già la location lascia intravedere l’animo unico della vendita: è il Castello Mackenzie, sede genovese di Cambi Casa d’Aste. L’asta, poi, è uno dei marchi d’eleganza della maison: s’intitola L’Art de la Table e il 26 novembre celebra l’eleganza del vivere la tavola. «Più che un’asta», specificano da Cambi, «L’Art de la Table è un viaggio sensoriale alla scoperta della cultura dell’ospitalità e del vivere quotidiano con raffinatezza: porcellane, cristalli, argenti, tovaglie, vetri d’autore e oggetti di décor raccontano l’arte di trasformare ogni tavola in un palcoscenico di stile».
Ed ecco la proposta, quanto mai variegata: oltre 600 lotti tutti concentrati in un unico catalogo, inclusi tra l’altro servizi iconici firmati Meissen, Herend, Royal Copenhagen, Limoges, Richard Ginori, Hermès, Saint Louis, Baccarat. Ci sono le deliziose sei saliere segnaposto a soggetto marinaro, al lotto 23, stimate € 400-500. O le due chiocciole porta spiedini in argento, € 250-300. Che spettacolo i dodici cucchiaini in argento e corallo al lotto 27, stima € 500-800. O ancora il servizio di calici “Thistle Gold” (Francia, Manifattura Saint Louis, XX secolo) che da Cambi va in asta per € 3200-4400. I servizi da tavola, da quelli più antichi ai recenti, sono tesori delle più pregiate manifatture internazionali: vedi l’esemplare Acropolis (Inghilterra, Cardiff, Galles) di Primavesi & Sons, l’azienda inglese che acquistava ceramiche da produttori specializzati per poi rivenderle nel Galles del Sud, in particolare a Cardiff, Swansea e Newport. Fondata da Fedele Primavesi senior intorno al 1850, l’azienda cessò l’attività nel 1915. La stima oggi, per questo lotto, è di € 700-1200.

Non è ancora finita. Per gli appassionati del tè, Cambi propone al lotto 131 un servizio inglese da sei persone che risale alla metà del XX secolo. Una Manifattura Wedgwood, per l’esattezza, da oltre 250 anni sinonimo di prestigio ed eleganza nell’arte della tavola, di colore azzurro pallido e tipicamente decorato in bianco con figure e motivi classici. Stima € 150-300. Poi ancora un importante compendio di piatti del celebre argentiere Paul Storr, numerose realizzazioni dei più importanti nomi italiani del XX secolo come le Maison Buccellati e Bulgari, i milanesi Genazzi e Finzi, il fiorentino Brandimarte. E non manca un omaggio a Tiffany, con una “mise en place” – prontamente denominata “Colazione da Tiffany”: solo per rendere l’idea, il servizio di posate al lotto 138 è in catalogo per € 7000-8000, la brocca al 142 potrebbe trovare un proprietario per € 800-1000.
«L’Art de la Table è un tributo alla bellezza del quotidiano», racconta Cambi Casa d’Aste. «Ogni anno selezioniamo oggetti che non solo rappresentano la vera maestria, ma anche la storia di gesti e tradizioni che ci legano al piacere di condividere».














