04 dicembre 2025

Quattro gallerie per un progetto condiviso, in un nuovo spazio a Roma

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Il progetto condiviso di A+B, Alma Pearl, Matèria e z2o inaugura il programma di Reintegra Fine Art a Roma e apre a un nuovo modello di alleanza culturale: si parte con una collettiva di sette artisti internazionali

Another Look - Installation view - Margarita Gluzberg - Samotsvet 5 (2025)- Photo, Roberto Apa

In un panorama segnato dalla competizione, Another Look si presenta come un gesto controcorrente: quattro gallerie – A+B di Brescia, Alma Pearl di Londra, Matèria e z2o Sara Zanin di Roma – scelgono di dare continuità al proprio dialogo, inaugurato con la mostra Viaggi / Journeys a Londra, ritrovandosi ora per un secondo capitolo all’insegna della condivisione. L’occasione è l’apertura del programma espositivo di Reintegra Fine Art a Roma, studio dedicato alla conservazione e alla cura dell’arte che, con questa mostra, inaugura il proprio ruolo pubblico.

Another Look – Fabio Barile – Untitled #7, Unique silver gelatin photogram, 2025

Accurata ed eterogenea la selezione degli artisti coinvolti – Fabio Barile, Bekhbaatar Enkhtur, Margarita Gluzberg, Guglielmo Maggini, Beatrice Pediconi, Jhonatan Pulido, Viola Relle – a sugellare il senso di alleanza che Another Look, visitabile fino al 5 gennaio 2026, porta con sé. Una collaborazione che mette da parte le logiche di rappresentanza per costruire un ecosistema più ampio: quattro identità autonome, altrettanti sguardi e modalità di strutturare una ricerca si intrecciano e trovano spazio in un luogo dedicato alla cura dell’arte. È un esercizio di fiducia, per mostrare come la collaborazione tra gallerie possa generare nuove prospettive ma anche incrociare i pubblici.

Another Look – Installation view – Guglielmo Maggini -(S)fregio rosa, 2023- Photo Roberto Apa

Reintegra Fine Art accoglie questa pluralità inaugurando un modello interessante: integrare l’attività specializzata del restauro e della conservazione con un programma espositivo aperto alla città. Un luogo dove tecnica e creatività si contaminano e si rafforzano a vicenda. Lo spazio si propone infatti come punto di raccordo tra artisti, gallerie e istituzioni, favorendo un dialogo che dal “dietro le quinte” della cura dell’opera arriva alla sua presentazione pubblica.

Another Look – Installation view – Photo Roberto Apa
Another Look – Installation view – Photo Roberto Apa

All’interno di Another Look le opere affrontano un ampio raggio di temi, con sensibilità diverse: l’indagine geologica e temporale di Fabio Barile, le metamorfosi materiali di Bekhbaatar Enkhtur, il disegno e la memoria stratificata nel lavoro di Margarita Gluzberg, le sculture psicoplastiche di Guglielmo Maggini, le immagini effimere e liquide di Beatrice Pediconi, la pittura riparativa e memoriale di Jhonatan Pulido, le forme ceramiche e cangianti di Viola Relle. È un percorso che invita a riconsiderare il modo in cui guardiamo, a prendere “un altro sguardo”, come suggerisce il titolo, non più lineare ed escludente ma dialogico e composto.

Another Look – Installation view – Viola Relle – Untitled 2024, Porcellana – Photo Roberto Apa
Another Look – Installation view – Bekhbaatar Enkhtur – Uccelli (2020) – Photo Roberto Apa
Another Look – Installation view – Guglielmo Maggini – Acanto, 2022 – Photo Roberto Apa

Così, Another Look diventa anche una dichiarazione d’intenti, un piccolo ma significativo modello che, in un momento di trasformazione del mercato e della fruizione culturale, indica un orizzonte comune come nuova infrastruttura.

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