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A mezzogiorno del 17 giugno 2006 si è spento Ermanno Leinardi, (Pontedera, 1933), uno degli ultimi grandi artisti del panorama sardo. Cofirmatario del Manifesto Transazionale nel 1966, con Tonino Casula, Ugo Ugo e Italo Utzeri, determinante per la svolta astratta nell’isola, entra in contatto con i protagonisti del rinnovamento artistico europeo per approdare ad un’astrazione di matrice concreta connotata dalla costante O, utile a combinare lirici e talvolta ironici “inganni percettivi”. Nel 1970 il Centre Constructivisme et Mouvement di Parigi lo invita per una mostra personale presentata da Giulio Carlo Argan e nel 1973 partecipa alla X Quadriennale romana diretta da Palma Bucarelli.
Dopo Roma, Milano, Zurigo e Parigi e una notevole esperienza maturata nel campo della serigrafia, nel 1979 Leinardi ritorna a Calasetta dove nel novembre del 2000 da vita al Museo Civico d’Arte Contemporanea, piccolo gioiello sul mare che custodisce opere di astrattisti, concretisti e informali tra i quali Fontana, Albers, Capogrossi, Dorazio, Veronesi, Munari, oltre ad un nucleo di artisti sardi. Un museo unico nel suo genere per il territorio che Leinardi ha egregiamente portato avanti, affidandosi alle sue sole forze -nell’attesa di una tanto agognata Fondazione- nonostante le innumerevoli difficoltà e una causa in corso col comune di Calasetta, ma che ora privato del suo paladino rischia la chiusura definitiva. (roberta vanali)
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Recensione dell’ultima mostra
[exibart]










Addio Maestro
Ciao, Ermanno
sei stato grande in una realtà che se ne frega altamente dell’Arte. Spero che il tuo splendido museo continui a vivere anche senza di te.Ci mancherai.
MaestrO,
ci siamO cOn0sciuti e visti solo una v0lta e ti ricOrd0 ancOra di te e della tua casetta a Calasetta.
un salutO
sei stato un grande
Ermanno,
avevamo scoperto il tuo museo per puro caso,qualche anno fa`.
Un gioiello di rara bellezza, da invidiare, mi ero proposto di venire ha trovarti.
Solamente oggi ho appreso della tua scomparsa e della tua lotta per farlo diventare una fondazione.
Mi auguro che tutte le forze vive, lottino affinche` questo sogno diventi realta`.
Carissimo Ermanno, cari amici , solo oggi costernati veniamo a sapere della perdita di questo grande pittore a cui noi personalmente dobbiamo moltissimo. Ci ha insegnato a capire ed amare la vita,la pittura e la sua splendida Sardegna.
A ridere forte sotto la luna in campagna.
Lo conosciamo dal 1972 e da allora è stato per noi un maestro, un riferimento artistico ed umano che ci ha aiutato a guardare dentro la poesia dei colori. Non ci vedevamo da molti anni ma i suoi lavori in casa continuavano a parlarci di lui e della sua visione liricamente astratta delle cose.
L’arte migliora gli esseri umani, gli amministratori continuino ad offrirla ai tanti visitatori di Calasetta. Anzi il suo museo potrebbe divenire sede d’incontri mostre dibattiti esposizioni festival di cinema pittura letteratura ecc, occasioni di qualità della vita(e turismo).
Arrivederci Ermanno carissimo. Visiteremo presto il tuo museo pensandoti con l’affetto e la stima di sempre.
Laura e Mario