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Creare un museo per l’arte contemporanea, oppure un più versatile centro espositivo con vocazione artistica? All’interrogativo gli architetti Marco Mattioli e Dino Polidori – chiamati a ripensare gli spazi dell’ex mercato del pesce di Ascoli Piceno – hanno dato una risposta quantomai creativa, che per certi versi riesce a soddisfare entrambe le esigenze, coinvolgendo poi altre strutture dismesse del centro cittadino. Proponendo quello che – stando a quanto riferisce Il Messaggero – hanno definito un “Museo Virtuale”, che raccoglie nell’edificio dell’ex mercato l’area accoglienza con banco informazioni, book-shop, internet point, caffetteria e servizi, trasformando le strade pedonali del centro storico in gallerie espositive allargate, con la presentazione della collezione permanente, in parte già esistente, in parte da integrare, ma anche in spazi per esposizioni temporanee e performance artistiche. Fra le opere già presenti nelle collezioni del futuro Museo Virtuale, lavori di Ugo Nespolo, Mark Kostabi ed Enrico Baj.
[exibart]







