Dalle Langhe alla riviera. Con l’arte sulle tracce della Via del Sale

Nell’estate piemontese l’arte contemporanea passa anche per la Via del Sale. È questo infatti il titolo della rassegna organizzata da Centro culturale Il Fondaco di Bra, che si ispira all’antica strada del commercio – collocata tra il basso Piemonte e la Liguria – che portava dai monti al mare attraverso castelli, antiche pievi, torri medievali e sperdute cappelle. Giunta alla quinta edizione, la manifestazione – nata nel 2002 da un progetto di Silvana Peira e del noto scrittore Nico Orengo – intende promuovere e valorizzare i luoghi attraverso i lavori di artisti contemporanei, e nelle passate edizioni ha già proposto opere ed installazioni di grandi maestri come Gilberto Zorio, Nagasawa, Tony Cragg, Nicola De Maria, ma anche di giovani come Valerio Berruti, Enrico T. De Paris, Luisa Raffaelli. Quest’anno è la volta di Giovanni Anselmo, Italo Antico, Franco Biagioni, Piero Fogliati, Giorgio Griffa accanto a Omar Aprile Ronda e il collettivo Cracking Art, Grazia Toderi ed Ester Viapiano. Un percorso artistico ma anche geografico, che si snoda per luoghi affascinanti e poco conosciuti come la cappella di S. Sebastiano a Bergolo, la cappella di San Rocco a Levice, il castello degli Scarampi a Prunetto, la filanda di Monesiglio – appena ristrutturata -, la chiesa di S. Antonio a Camerana Contrada e il Castello del Carretto di Saliceto. E per la prima volta la rassegna, seguendo la sua naturale vocazione, raggiunge la riviera ligure nel meraviglioso Castello di Millesimo e nei giardini dell’oratorio della SS. Annunziata di Spotorno. Non manca – specie nelle due giornate inaugurali – un omaggio al patrimonio enogastronomico, con il coinvolgimento di enoteche, botteghe e ristoranti locali.