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Non si arresta all’introduzione del ticket d’ingresso per le auto non residenti l’interventismo di Letizia Moratti volto alla tutela di Milano. Il neosindaco meneghino si sta scagliando con determinazione anche contro il vandalismo graffitaro che assilla la capitale del nord. Spalleggiata dall’Assoedilizia milanese (“Milano è la città più imbrattata d’Italia“), la prima cittadina ha impostato un pacchetto punitivo per chi imbratta che arriva a proporre fino a due anni e mezzo di reclusione e 10mila euro di multa. Il tutto si è trasformato nel disegno di legge (856/2006) presentato dal senatore di Alleanza Nazionale Giuseppe Valditara, con il quale appunto si intende portare fino a due anni e mezzo di reclusione la sanzione per chi imbratta con spray i palazzi storici. Gli emuli di Keith Haring sono avvisati…
[exibart]










a me sta benissimo, viva la moratti, ma basta che la applichino davvero…no a sconti di pena o condizionali. che per altro i graffiti a milano sun pure di bassa qualità…meglio i muri bianchi, son più belli.
Gentile Direttore,
ringraziando per l’attenzione dedicata al mio disegno di legge contro i writers che prevede l’inasprimento delle pene per chi deturpa i monumenti e le bellezze delle nostre città, voglio sottolineare che esso giunge come continuazione di una battaglia da me iniziata già nella passata legislatura. Essa, dunque, è certamente in sintonia con gli indirizzi dell’ Amministrazione comunale di Milano, ma si presenta del tutto autonoma rispetto alle scelte del sindaco Moratti. La mia battaglia nella scorsa legislatura, peraltro, aveva già trovato l’interesse della precedente Amministrazione comunale, oltre che il consenso di varie associazioni di categoria. Contando su un vostro costante appoggio in questa sacrosanta lotta, invio cordiali saluti.
Caro Senatore,
il nostro totale appoggio e la nostra amplissima disponibilità a collaborare nella stesura definitiva e nell’affinamento del ddl. Una legge aspra e punitiva -se pur con pene modulate sul tipo di vandalismo, ché imbrattare il recentemente imbrattato Palazzo Massimo di Roma è una cosa, mentre sfregiare il trenino di Sesto San Giovanni è altra cosa-, una legge dura che miri a diminuire il vandalismo urbano (giustificato da chi lo fa passare per creatività su intonaco), dicevamo, è urgente e quantomai necessaria.
Se posso regararle un parere, proprio a livello di procedura e di iter, inserirei il tutto all’interno di un contenitore legislativo (Legge Quadro e via dicendo) che funga da ripensamento complessivo dell’ambito del decoro urbano. Con un inasprimento di pene anche per chi sporca, per chi getta rifiuti, per chi lascia i bisogni del cane, per le insegne dei negozi che non rispettano la normativa, per gli sfiatatoi dei condizionatori d’aria, per le antenne televisive (con incentivi ai condomìnii che le centralizzano, gran segno di civiltà) e per molto, molto altro.
Per un vantaggio di chi nelle nostre città vive, e soprattutto per un degno accoglimento dei flussi turistici, sempre più inorriditi dalla sporcizia lasciata ad inquinare financo Roma, la città più bella del Pianeta.
Chiamola Legge sul Decoro, o chiamiamola come ci pare. Ma facciamola, Senatore. Buon lavoro.
Massimiliano Tonelli
direttore editoriale
Exibart.com Exibart.onpaper
Carissimi,
esprimo un parere contrario a tale proposta che secondo me è “ottocentesca” e “faziosa”.
Il binomio Autore/Autorità trova in questa proposta carceraria la sua massima espressione.
Io mi sento un utopista, ma quando leggo queste proposte mi accorgo di non essere l’unico: credere che lo spauracchio di 2 anni di carcere “arresti” un fenomeno del genere è (a mio modesto parere) pura utopia.
Cordiali Saluti
Io metterei nel calderone anche pene severe (multe) per i comuni che comprano sculture orrende da mettere nelle piazze e nelle rotonde delle NOSTRE cittá.
Cordialmente,
Gary Gilmore
… e riesumiamo le vecchie Commissioni all’Ornato di austriaca memoria.
assolutamente d’accordo sulle sculture inutili ed orribili, se solo esistesse una maniera di stabilirlo, che vedo molto ardua. comunque esprimo anche grandissima adessione a quanto scritto dal direttore, semra quasi che non ci sia limite al peggio nel gusto del nostro paese…e pensare che fino a non molti anni fa eravamo noi il metro di paragone per ciò ch’è bellezza del paesaggio e del territorio…
Tonelli ministro del decoro
Senz’altro un inasprimento di multe anche per chi sporca, per chi getta rifiuti e take away non consumati, per chi lascia i bisogni dei cani e dei gatti sui marciapiedi, inoltre preservativi usati, sputi e vomito…non vorrei arrivare al caso che quando mi trovo a fare una passeggiata rilassante, devo con attenzione improvvisare uno slalom gigante per evitare che tutto ciò vada sotto i piedi: mica tanto civile e salutare amici cari, non siamo nella jungla dove natura prende cura e con la pioggia provvede a disintegrare, viviamo sull’asfalto perbacco, i tempi sono molto più lunghi!