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Si è insediato da appena un paio di mesi e la matassa di problemi da sciogliere gli sarà sembrata tale e tanta da scegliere un avvio informale per il proprio mandato. Così l’onorevole Nicola Leanza, assessore regionale ai Beni culturali e ambientali e alla Pubblica Istruzione, ha deciso bene di portare con sé in ritiro – nei giorni scorsi, in un agriturismo nei pressi di Fiumefreddo, in provincia di Catania – i dieci soprintendenti, i responsabili degli Uffici speciali, del Centro del Catalogo e del Restauro dell’amministrazione siciliana. “Intendo replicare appuntamenti come questo e allargarli a tutte le sezioni dell’Assessorato. Gli incontri periodici devono diventare un metodo di lavoro – ha spiegato l’assessore – Una giornata insieme permette di raccontarci problemi, trovare soluzioni, scambiarci suggerimenti. Approfondiremo anche il ruolo che deve avere un soprintendente, quanto questa figura sia al passo coi tempi e quanto si renda necessaria una riforma del settore”. (d. l.)
[exibart]










ma andate a farvi saltare in aria
Chi avrà pagato il conto dell’agriturismo?
Soldi ben spesi?
Con la speranza di una risposta affermativa, auguro alla Sicilia di ritrovare gli antichi splendori.