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Con la prima personale in Italia dell’artista americana Lisi Raskin, si inaugura a Milano un nuovo grande spazio espositivo, la Galleria Riccardo Crespi. Collocata in posizione strategica, al limitare di Zona Tortona e non lontano dalla Fondazione Pomodoro, la galleria – che si dispone su tre livelli – sceglie una giovane già affermata a livello internazionale per il suo esordio. Con un lavoro site specific, dal titolo High positive void coefficient (termine utilizzato in ingegneria nucleare), installazione multimediale che mette in scena uno spazio top secret, ermeticamente sigillato, monitorato da veicoli di ricognizione. Bunker, navicelle spaziali, ambienti ipertecnologici dotati di sistemi di controllo , gli ambienti di Raskin fanno riferimento alle ricerche e agli esperimenti più avanzati; il tutto utilizzando un linguaggio che rinuncia a ogni effetto speciale a favore della poesia del bricolage. Un lavoro – in questa occasione presentato da Gabi Scardi – che si pone a metà tra fiction e realtà, dove l’artista sembra mischiare scenari koubrickiani a reali fatti di cronaca, come Chernobyl, piuttosto che l’esplosione del sottomarino nucleare Kursk nelle gelide acque dello stretto di Bering.
Inaugurazione: mercoledì 20 settembre 2006
Dal 20 settembre al 27 ottobre 2006
Galleria Riccardo Crespi
Via Mellerio 1 – Milano
Info: 0289072491 – info@riccardocrespi.com
Web: www.riccardocrespi.com
[exibart]









