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E’ l’architetto giapponese Arata Isozaki, a capo del Gruppo di progetto formato da Ove Arup & Partners e dallo studio italiano M+T & Partners, il vincitore del concorso internazionale di progettazione bandito nel giugno 2007 dal Gruppo Ferrovie dello Stato per predisporre il progetto architettonico per il completamento della Stazione Centrale di Bologna. Il progetto vincitore, selezionato da una giuria internazionale presieduta dall’architetto Gae Aulenti, si è imposto in una shortlist che vedeva in lizza anche UNStudio, Jean Nouvel, Skidmore, Owings and Merrill, Oriol Bohigas, 5+1 Architetti Associati, Souto Moura Arquitectos, Christoph Ingenhoven, Stefano Boeri, MVRDV, Cruz y Ortiz, Ricci & Spaini. La scelta del progetto è realizzare tutti gli edifici di pari altezza, rapportata a quella delle costruzioni circostanti, senza edifici emergenti e senza segnalare in modo particolare l’accesso verso Piazza XX Settembre, limitandosi al recupero dell’edificio esistente. Un complesso integrato come fulcro della mobilità, in cui convergono i traffici ferroviari nazionali e internazionali, l’Alta Velocità, quelli regionali e metropolitani e il trasporto pubblico urbano. Altro punto focale del progetto era la realizzazione dell’integrazione, attraverso nuovi edifici di alta qualità architettonica e nuovi percorsi di collegamento, di parti di città finora separate dalla ferrovia: il centro storico e il quartiere della Bolognina.
[exibart]









