05 novembre 2009

Da Torino: Artissima fa ancora rima con Paratissima…

 

di

70164Una tre giorni di mostre, esposizioni, performance di strada, dj set e concerti, con oltre trecento artisti e creativi dislocati in più di 100 location espositive nel quartiere “simbolo della vitalità e della genuinità della Torino post olimpica”, San Salvario.
Torna per il quinto anno consecutivo Paratissima, mostra-happening ed evento off di Artissima che nell’edizione 2008 ha visto oltre 25mila visitatori in tre giorni, sguinzagliati fra botteghe di artigiani, negozi, studi professionali e locali storici del quadrilatero di San Salvario, luogo quanto mai adatto alla massima libertà di espressione.
Una rassegna che amplia di anno in anno il suo raggio d’intervento, coinvolgendo sempre più artisti noti in ambito internazionale, fra i quali quest’anno Zena El Khalil e Fabio Viale.






Programma dettagliato: www.paratissima.it
Dal 6 all’8 novembre 2009
Quartiere di San Salvario – Torino
Info: 0116684867 –
info@paratissima.it

[exibart]

3 Commenti

  1. ma come fate a paragonare paratissima ad artissima? ma insomma un pò di dignità. gli artisti a paratissima pagano per esporre?????qualcuno di questo se ne rende conto? ma gli artisti? è una fiera di creatività..non di arte.

  2. fabio viale? grande artista? cosa metterà? un aeroplano datato magari prodotto da qualcuno alla faccia di chi si troverà ad esporre senza soldi. BASTAAAAAAAAA

  3. Quest’anno la qualità dei giovani artisti/creatività presenti a Paratissima è cresciuta decisamente.
    30 € per partecipare non è molto e cmq anche le gallerie pagano per partecipare ad artissima quindi non capisco perchè la polemica.
    Personalmente mi piace ci sia un contro salone che dia da una parte più valore al salone ufficiale Artissima, che anche quest’anno ha novità di interesse indiscutibile, dall’altra permette a sottobosco artistico di emergere e farsi notare. Credo che qualcuno di questi giovani tra quelche anno parteciperà al salone del lingotto.

    Paratissima deve cambiare pubblico creare un premio e rivolgersi anche a gallerie piccole, giovani ed emergenti.

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