27 agosto 2012

Fuori Biennale/ San Giorgio Maggiore: alle Sale del Convitto anche Olafur Eliasson, che racconta i luoghi “sociali” della Scandinavia

 

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Design, fotografia e arte. Sull’Isola di San Giorgio Maggiore da oggi e fino al prossimo 1 settembre il “fuori biennale” veneziano si arricchirà di quattro mostre: Carlo Scarpa con la produzione avvenuta per Venini dal 1932 al 1947, di cui vi avevamo dato un anticipo qualche tempo fa; la nascita sull’isola del Padiglione dello stato africano dell’Angola e la mostra fotografica “Pesci fuor d’acqua”. Il quarto evento, che viene presentato stamattina alla stampa, ma che resterà visibile fino al prossimo 25 novembre, ad ingresso libero, è “Life Between Buildings – Gehl Architects”, organizzato dal Louisiana Museum of Modern Art di Copenhagen e che vede coinvolti in sinergia l’architetto Jan Gehl, che attraverso una serie di racconti metterà in luce la sua visione dello spazio urbano, e Olafur Eliasson. In un grande schermo di 12 metri di diametro, lo spettatore rivivrà le molteplici storie di città del nord intese come luogo d’incontro delle persone, verificatori dell’identità dei valori scandinavi e della loro commistione naturale dell’identità urbana. Una serie di “soglie” di conoscenza e di riappropriazione del territorio attivati attraverso l’attenuazione dei confini, la creazione di oasi verdi, l’organizzazione di opportunità di mobilità, per creare luoghi ricchi di vita, gioco e atmosfera. Un nuovo progetto carico di magnetismo.

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