08 luglio 2013

Il Meteorite nel Giardino. Musica e arte open air alla Fondazione Merz di Torino, nella sesta edizione della rassegna

 

di

Meteorite in giardino, Fondazione Merz, Torino

Il nome, singolare per una rassegna, di “Meteorite”, prende origine dall’opera omonima di Marzio Merz, del 1976. Lo spazio di lavoro, in questo caso, è l’esterno del cortile della Fondazione che domani ospiterà il secondo appuntamento della manifestazione, a cura di Maria Centonze e Willy Merz, che quest’anno giunge alla sesta edizione.
Musica, street artist, arti visive in un connubio che quest’anno ha scelto di uscire dagli schemi consueti e propone la partecipazione di creativi il cui lavoro permette la riflessione sulla possibilità di relazione tra arte “riconosciuta” e manifestazioni artistiche “non organizzate”. Domani sarà la volta di una riscoperta di Rimbaud, con Massimiliano Génot accompagnato dall’attrice Licia di Pillo, a rendere pieno tributo alla straordinaria esperienza poetica ed esistenziale del grande letterato, presentando un singolare percorso di musica pianistica e di poesia. Liszt, Debussy, Luigi Abbate ed una prima assoluta di Davide Carmarino, per voce recitante e pianoforte, sono gli “incontri” del secondo meteorite di luglio, dove Paolo Leonardo traccerà le sue visioni sul poeta, richiamando l’attenzione sui fermenti sotterranei e il senso di impotenza diffuso. Una sovrapposizione al quotidiano, per sperimentare un modo più insolito di ascoltare e “vedere” la poesia. Martedì prossimo invece saranno i writers Raw Tella e Halo Halo a lavorare su alcune pareti open air della Fondazione, mentre il violoncello di Umberto Clerici si contrapporrà e sovrapporrà alla musica elettronica di Madaski, che in diverse occasioni ha affiancato gli Africa Unite. 

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