06 marzo 2014

Riccardo Muti, “diffusore” culturale. E l’Argentina lo premia con la “Medaglia d’oro alla cultura italiana”

 

di

Riccardo Muti
«Per aver diffuso, personalmente e con l’opera sua tutta, l’eccellenza culturale italiana nel Paese Sud americano». Con questa macromotivazione è stato premiato il Maestro Riccardo Muti, a Roma, all’Istituto Latino Americano. Una onorificenza che arriva dopo diversi illustri predecessori: Umberto Eco, Uto Ughi, il Piccolo Teatro e La Scala di Milano. Muti, secondo l’Ambasciatore del Messico in Italia, Miguel Ruíz-Cabañas Izquierdo, è esempio «autentico, raro e prezioso rappresentante dei valori più alti che l’Italia diffonde nel mondo». Quella grande cultura, e quella grande bellezza che ogni giorno ci troviamo davanti, con i suoi grandi problemi. 
E il monito a cambiare le cose stavolta arriva anche dalla voce del Maestro, che durante la premiazione ha riportato: «Tutto il sistema della cultura va cambiato, il Ministro da solo può fare poco». Certo, in questo nuovo inizio forse Franceschini avrà bisogno dell’aiuto di diverse “voci”, ma Muti sottolinea anche la necessità di un cambiamento più radicale, nella percezione dell’arte -e anche dell’informazione: «La nostra arma più grande è la cultura: per questo sono stanco di leggere sui giornali solo che continuano a cadere pezzi a Pompei e non che è uno dei siti più importanti della nostra storia», ha ribadito il Maestro. Che si è detto «Tenacemente orgoglioso di essere italiano e di essere figlio della scuola di questo Paese». Anche se stavolta, ancora una volta, a premiarlo è stata l’America.

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