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Finalmente una buona notizia per i beni culturali italiani. A quasi dieci anni dal sisma del 6 aprile 2009, la chiesa di Santa Maria del Suffragio dell’Aquila, in piazza Duomo, nota anche come “Anime Sante”, torna a illuminarsi. La chiesa verrà riaperta ufficialmente il 6 dicembre, quando si terrà anche la cerimonia di riconsacrazione, alla presenza del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ma intanto sono state concluse le ultime verifiche del nuovo impianto di illuminazione della facciata, coordinate dall’architetto Franco De Vitis, direttore dei lavori del luogo sacro, insieme ai tecnici di Italiana Costruzioni.
Edificata a partire dal 1713, in suffragio delle vittime del terremoto del 1703, la Chiesa costituisce il simbolo della ricostruzione settecentesca della città e rappresenta la massima espressione dell’architettura religiosa aquilana nel XVIII secolo. La progettazione fu affidata a Carlo Buratti, allievo di Carlo Fontana e i lavori erano completati nel 1726 ma per tutta la prima metà del XVIII secolo si lavorò all’apparato decorativo interno, usando materiali provenienti da chiese abbandonate o distrutte dal sisma. Nel XX secolo la chiesa è stata sottoposta a diverse sessioni di restauro, che hanno consentito di riscoprire l’originario impianto barocco, modificato in alcuni lavori eseguiti nel tardo Ottocento.
Il terremoto del 6 aprile 2009 ha fortemente compromesso l’edificio, provocando lesioni in facciata e sulle murature portanti, oltre che il crollo quasi integrale della cupola, ripreso in diretta televisiva. Simbolo anche mediatico della tragedia, la chiesa tornerà finalmente agibile, al completamento dei complessi interventi di consolidamento, finanziati in comune accordo dal Governo francese e italiano, per un totale di quasi 7 milioni di euro.