12 febbraio 2015

Christie’s mostra i muscoli

 

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Non accenna a calmarsi la febbre per il contemporaneo a Londra, con ottimi risultati anche nella vendita di ieri sera da Christie’s. Sessantadue lotti offerti, di cui ben il 92 per cento è stato venduto, ottenendo un totale di 178 milioni di dollari, circa 10 milioni in meno rispetto alla cifra record incassata ieri da Sotheby’s, ma anche meno della cifra ottenuta nello stesso dipartimento lo scorso anno nella capitale britannica.
Capofila tra i top lot è Untitled (New York City) di Cy Twombly, parte della serie di lavori su lavagna, un’opera fondamentale del pittore americano, appartenuto al produttore cinematografico Stavros Merjos. Acquistato nel 2012, pochi mesi dopo la morte del pittore, per la cifra record di 17 milioni di dollari, è stato garantito per una cifra riservata, e venduto ora per 29 milioni circa. 
Secondo in classifica l’artista, fresco di record da Sotheby’s, Gerhard Richter con Vierwaldstätter See (Lake Lucerne), realizzato nel 1969, e venduto ieri per 24 milioni di dollari. Proveniente da una collezione privata, il dipinto era stato acquistato da un privato nel 1973 direttamente dall’artista, dopo la mostra Grand Art Exhibition presso la Haus der Kunst di Monaco e da allora conservato gelosamente. Oltre a questo, sono stati messi in vendita altri tre lavori del pittore tedesco ottantaduenne, di cui uno è rimasto invenduto e gli altri due hanno totalizzato 14 (Karmin) e 2 milioni di dollari (Abstraktes Bild).
Anche se lontano dai grandiosi risultati dello scorso anno con il suo trittico, Francis Bacon, sembra non stancare mai i collezionisti ed il suo Study for a Head, un ritratto di Papa Pio XII dipinto nel 1955, vende a 15 milioni di dollari.
Bene anche Fontana, che con quattro lotti venduti su cinque ha superato di molto le aspettative, con un risultato totale di quasi 10 milioni di dollari per quattro opere, tre tele ed una scultura.
Per restare in Italia, sorprende la Donna nuda che avvita una lampadina di Michelangelo Pistoletto, che partita da una stima bassa di 1 milione e 200mila dollari è stata battuta per 2,3 milioni.
Giocavano in casa, ma hanno deluso, i due non più giovani paladini della Young British Art. Si è conclusa la lunga storia di Lullaby Winter di Damien Hirst, acquistato all’asta da un collezionista asiatico nel 2007, ma mai pagato, ora il dipinto, proprietà di Christie’s, è stato battuto per una cifra molto vicina alla stima bassa iniziale, circa 4,6 milioni di dollari. Il chiacchieratissimo lavoro di Tracey Emin, Exorcism of the last painting I ever made, opera complessa fatta di dipinti, installazioni, disegni è stata venduta per un milione e 100mila dollari, cifra compresa tra le stime previste.
Con un totale di poco più basso rispetto a quello di martedì da Sotheby’s, ma ottenuto con meno lotti in vendita, Christie’s chiude la serata con un cauto ottimismo. (Roberta Pucci)

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