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Cos’è discontinuo? È un processo che segue ritmi ipotetici, difficilmente controllabili e che potrebbero interrompersi solo per dare il via a un nuovo corso, magari dopo una pausa più o meno lunga. Discontinuo è il progetto del collettivo Flock, che in questo momento sta trasformando un edificio liberty, al Vicolo I Placido Mandanici 2, nel centro di Barcellona Pozzo di Gotto, in un contenitore di idee, un luogo di incontro, un atelier d’artista, uno spazio aperto alla condivisione quotidiana e inaspettata.
Il progetto si articola tra due piani del palazzo, il primo occupato dalla presentazione delle residenze d’artista di Alessio Barchitta, Cecilia Mentasti e Marta Scanu, a cura di Apparte Home Gallery, un collettivo di giovani curatori con base a Palermo. Il secondo piano, invece, sarà interamente occupato dal Collettivo Flock che presenterà la prima fase di Pupi-la nuova storia – un progetto di matrice mediterranea nato con l’intento di fondere la tradizione centenaria dei pupi siciliani con il linguaggio contemporaneo dell’arte – e l’opera ambientale OSMOSI, in collaborazione con Daniele Bogon aka Alley, musicista e sound designer. Le opere, insieme agli attrezzi, ai residui, agli errori e ai prototipi, saranno presentate il 5, 6 e 7 settembre, come risultato delle influenze accorse tra la casa e lo studio, uno spazio composito cui gli artisti e il collettivo stanno convivendo da metà agosto.