“E’ bellissima, ha due occhi stupendi, tanti capelli e pesa 3 chili e sei“. Queste le uniche dischiarazioni che Exibart è riuscita a carpire ad un raggiante Sergio Risaliti, raggiunto telefonicamente all’ospedale di Bagno a Ripoli dove martedì 11 giugno alle 18 in punto è nata Rachele.
La neonata è realmente una ‘figlia d’arte’ in quanto frutto dell’unione sentimentale che lega il noto critico pratese – ex direttore del Palazzo delle Papesse di Siena – con Antonella Nicola , torinese, gallerista di successo (Bianco-Valente, Elisabetta Benassi, Sara Rossi, Claude Closky tra i ‘cavalli di razza’ della sua ‘scuderia).
Tutta la redazione di Exibart augura alla bimba un futuro sereno ed ai genitori tanta felicità ed ulteriori grandi soddisfazioni professionali nel mondo dell’arte. Per chi volesse esprimere fecilitazioni ai neogenitori è aperto lo spazio-commenti in calce alla notizia.
[exibart]
AUGURISSIMI!!!!!!!!!!!!!!!!!
iuppiiiiiiiii, evviva la piccoletta!
lunga e bella vita ai genitori e alla figlia
antonio
Auguri di tutto cuore ai neo-genitori! Rachele è un nome bellissimo.
Tanti auguri di cuore, da due genitori così non ci si può che aspettare il meglio…
Sincere felicitazioni
Rachele, sei la benvenuta!
tra una decina di giorni vado a trovare la marmocchietta! VIVA!!!
fantastico, che la luce ti avvolga cara rachele e ti faccia splendere meravigliosamente.
Tantissimi auguri anche da parte mia di Buona Vita a Rachele e ai suoi genitori!
Auguroni! Immagino la vostra felicità!!!
Auguri sentiti e felicità.
il giornale dell’arte, a pagina 2 vi ha copiato questa notizia. Stateci attenti.
Ho visto ELP. In verità il micro-pezzo non è completamente copiato; grave è tuttavia che lo sia la dichiarazione di Risaliti, resa telefonicamente ad exibart, di fatto uno scoop dal punto di vista giornalistico per tempestività, che la deontologia professionale (innanzitutto) dovrebbe tutelare. Cosa gli costava citare la fonte, Exibart, proprio non so, tanto più che Exibart, in fondo, non ha mai fatto la guerra alle riviste cartacee (pensando, contrariamente ai più, che i 2 media non siano in competizione) e anzi facendo loro pubblicità gratuita recensendo le maggiori testate in un’apposita rubrica (Giornale compreso). Purtroppo non è un caso isolato e ne siamo consapevoli.