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Il prossimo giovedì Miami Beach celebra il centenario dalla sua costituzione. Era infatti il 26 marzo del 1915 quando la città venne incorporata come town, per diventare poi city nel 1917. Miami Beach è famosa in tutto il mondo per la sua chilometrica spiaggia incontaminata, per la movimentata vita notturna e per il paesaggio urbano ricco di architettura in stile Art Decò. Numerosi sono i visitatori che affollano ogni anno la sottile striscia di sabbia della Florida, attirati anche dai tanti eventi culturali che animano la città, come per esempio Art Basel Miami.
Giovedì un concerto di gala aprirà i festeggiamenti, che dureranno 100 ore, con le esibizioni di artisti da tutto il globo come la cantante Gloria Estefan, la star dei Bee Gees Barry Gibb e il nostro Andrea Bocelli.
Per quanto potranno essere sfarzose le celebrazioni del centenario, purtroppo il futuro della spiaggia è in pericolo a causa di una minaccia difficilmente arginabile. Il giorno dopo della festa inaugurale un gruppo di esperti si riunirà per parlare dei rischi dovuti all’innalzamento delle maree legato ai cambiamenti climatici.
Il livello del mare che batte le coste della penisola più a sud degli USA ha subito un innalzamento di 30 centimetri dal 1870 ad oggi, secondo i dati del World Resources Institute, e sulla base delle previsioni si alzerà di altri 60 centimetri entro il 2060. Considerando che Miami Beach è a poco più di un 1 metro dal livello del mare, la situazione e davvero critica.
I residenti sono già abituati a camminare con l’acqua alle ginocchia durante le maree e le inondazioni, e l’amministrazione sta studiando un sistema di drenaggio per risolvere il problema. Buon compleanno Miami, chissà se la più famosa spiaggia statunitense potrà festeggiare altri 100 di questi giorni. (Giulia Testa)












