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Era il 2003 quando Murakami presentò la sua allegra interpretazione dell’iconico logo Louis Vuitton. Fu subito un successo: il monogramma multicolore era stato stato immediatamente adottato da star come Jessica Simpson o Paris Hilton.
Poi vennero i “Monogramouflage”, le rotazioni giocose sull’iconografia del marchio e tutta un’altra serie di interpretazioni. L’amore, però, come tutte le cose, finisce, e ora anche per Murakami (e Vuitton) è tempo di trovare altri partner. Da fine luglio, infatti, tutta la merce siglata dall’artista giapponese verrà rimossa dagli stori del brand in tutto il mondo.
Il motivo? Semplice, il direttore creativo della maison, Nicolas Ghesquière, che ha preso le redini dopo Marc Jacobs che ha “mollato” nel 2013, pare preferisca “guardare avanti”, anche giustamente verrebbe da dire.
In fin dei conti non mancheranno artisti, se si vorrà continuare collaborazioni del genere, visto che nella “scuderia Luois Vuitton si contano anche Stephen Sprouse, Richard Prince e Yayoi Kusama, tra gli altri “collaboratori”.
Più che altro, ora, la lotta sarà per tutti gli estimatori della linea, in corsa per accaparrarsi l’ultimo pezzo. Di moda, di costume e anche un po’ di arte.












