Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Insieme al marito Bernd aveva formato la coppia più famosa della fotografia tedesca e non solo: i coniugi Becher, fondatori della “Scuola di Düsseldorf”, da cui sono usciti talenti come Andreas Gursky, Candida Höfer, Axel Hütte, Thomas Ruff, Thomas Struth. Parliamo di Hilla Becher, grande fotografa scomparsa lo scorso 10 ottobre all’età di 81 anni, anche se la notizia è stata diffusa solo poco fa.
I coniugi erano diventati celebri per le fotografie in bianco e nero, frontali e quasi senza fantasia, che rappresentavano edifici industriali sullo sfondo di cieli sempre neutri. Un modo di lavorare in serie, allineando muri di altiforni, acquedotti, silos, gasometri quasi identici eppure tutti diversi, arrivando con la loro Expos a Documenta di Kassel nel 1972. Leoni d’oro, perché in fondo sempre di una coppia si trattava, a Venezia nel 1991, Bernd era scomparso nel 2005 a 76 anni.
«Siamo partiti facendo queste fotografie per semplice diletto – aveva dichiarato Hilla nel 2005 – Il nostro merito non è altro che l’invenzione e la creazione di una nuova percezione estetica». E di cui non possiamo che essere riconoscenti, e affascinati.