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Si chiama SubBrixia, ed è un nuovo progetto di arte in metropolitana, nuovo esempio lombardo (di Brescia, appunto), che arriva dopo le esperienze di Napoli, ma anche Londra, New York, Mosca.
Il progetto, prodotto da Brescia Musei e Brescia Mobilità in collaborazione con il Comune, porterà nei prossimi mesi, nelle prime cinque stazioni selezionate, una serie di artisti che lavoreanno site specific, sotto la curatela di NERO.
Via il 29 ottobre, alla fermata Marconi, con Rä di Martino, a cui seguiranno nei mesi successivi gli interventi di Marcello Maloberti, Francesco Fonassi, Patrick Tuttofuoco e Elisabetta Benassi.
I progetti saranno sviluppati intorno all’architettura degli spazi e all’identità culturale, ma anche storico-politico-sociale della città.
Ad aprire la sequenza Di Martino, che installerà un manifesto per un film mai fatto, potenzialmente realizzabile o totalmente immaginario, ispirato alla pellicola cult The Swimmer del 1964 con Burt Lancaster e dove l’artista mette l’immagine del notissimo Filippo Timi, protagonista ideale dell’opera e volto riconoscibile, che aiuterà a rendere il tutto più verosimile.
«»Abbiamo pensato al progetto immaginando il museo non come un luogo statico, ma come una luogo capace di produrre cultura ben oltre gli spazi della conservazione. Ecco perché abbiamo accolto la sfida di Brescia Mobilità, per raggiungere ed interagire con la vita quotidiana dei cittadini, pensando che negli spazi che separano i momenti della nostra giornata lo sguardo possa posarsi sull’arte del presente che può aiutarci, grazie ad un atteggiamento stimolante e a volte provocatorio, a meglio comprendere il nostro tempo», è stata la dichiarazione di Luigi Di Corato direttore di Fondazione Brescia Musei. Appuntamento a Marconi, per iniziare. E buon viaggio nell’arte. www.bresciamobilita.it












