«Era da un po’ di tempo che pensavo all’idea di creare un progetto inspirato dal lavoro dell’artista tedesco Tino Sehgal, sebbene Tino Sehgal stesso non partecipi al progetto». Eccolo Francesco Bonami, l’istrionico e ironico, criticato e non poco, ex direttore del Museum of Contemporary Art di Chicago, mattatore televisivo su Sky Arte, provocatore e autore di libri come Lo potevo fare anch’io.
Che ora sbarca a Londra, e inaugura a Mayfair il suo nuovo progetto in occasione dell’apertura della nuova galleria Nahmad Projects (ideata da Joseph Nahmad in collaborazione con Tommaso Calabro ex Sotheby’s), il prossimo 9 giugno al 2 di Cork Street.
“I am NOT Tino Sehgal” è il titolo di un’iniziativa che vuole presentare una serie di giovani artisti da tutto il mondo, invitati a presentare un testo originale inspirato dalla pratica di Tino Sehgal.
La call for artist, da oggi, sarà aperta a tutti coloro che hanno dai 20 ai 35 anni, inclusi studenti iscritti a scuole d’arte. Trenta testi verranno selezionati da Bonami e Nahmad Projects, per trenta performances che verranno replicate ogni giorno, per 30 giorni, ognuna ripetuta in modo continuativo per tutta la giornata.
E così, tanto per iniziare, dal 10 giugno al 20 luglio questo primo progetto sperimentale dedicato alle espressioni della contemporaneità ancora in erba, o quasi, darà uno schiaffo al clima ovattato di Mayfair. Almeno nelle intenzioni. Provateci!
