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Bisognerà attendere fino al 2020 per vedere il Pompidou di Brussels, ma quel che è certo è che lo spazio è già stato definito, ed è stato già firmato un memorandum d’intesa tra le parti.
Il nuovo museo, non un pop-up come quello di Malaga, sorgerà nell’area nord ovest della città, in un vecchio edificio ex proprietà della casa automobilistica Citroën (nella foto), e l’accordo è stato messo nero su bianco dal direttore del museo francese, Serge Lasvignes, e il ministro-presidente della regione di Bruxelles, Rudi Vertvoort. La regione ha acquistato i 16mila metri quadrati in Art Decò dove sorgerà il nuovo polo nello scorso mese di ottobre.
Ora però bisogna sistemare un po’ di cose, come ad esempio “appaltare” a qualche architetto la ridefinizione del luogo in centro per le arti; regione e Pompidou firmeranno un accordo di collaborazione definitivo una volta che i dettagli più concreti saranno stati decisi. Il progetto del nuovo museo a Bruxelles sarà guidato da Yves Goldstein, a capo dello staff di Vertvoort.
Quel che è certo, ancora, è che il Pompidou – forte della sua collezione di 120mila opere – sarà il primo “prestatore” e collaborerà anche sulla programmazione, mentre altri pezzi saranno presi dalle collezioni dei Musei Reali del Belgio. Appuntamento, comunque, per il 2018, quando si prevede di realizzare la prima mostra temporanea. Aggiornamenti in corso.