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«Siamo entusiasti e onorati nel dare il benvenuto a Randy Kennedy». Il columnist del New York Times si unirà alla grande famiglia di Hauser&Wirth come Direttore dei Progetti speciali e, in particolare, supervisionerà ai prodotti editoriali e di documentazione dell’importante galleria con sedi in mezzo mondo.
Kennedy ha un’esperienza decennale nel campo del giornalismo ed è stato una voce autorevole del NYT. Nel corso della sua carriera, ha intervistato, tra gli altri, Pipilotti Rist, Pierre Huyghe, Mark Bradford, Christoph Büchel, Paul McCarthy e Isa Genzken, mentre il suo primo romanzo, ambientato nel Texas degli anni ’70, sarà pubblicato nel 2018 da Simon&Schuster. Questo passaggio così significativo, dall’altra parte della barricata, si è concretizzato rapidamente, nelle ultime settimane, a detta di Kennedy, il tempo di stringere i contatti e la decisione è stata presa. Eppure, la situazione al New York Times è rosea, in particolare per la pagina culturale che, ultimamente, sta attraversando un momento di crescita, con l’assunzione di nuovi giornalisti. Ma Kennedy deve aver sentito che il momento del cambiamento era giunto e l’offerta di Hauser&Wirth è suonata allettante, soprattutto per le possibilità di sperimentare nuovi prodotti editoriali, altri modi di raccontare l’arte: «Sono stato uno scrittore e giornalista per tutta la vita e credo che questa competenza nel coinvolgere i lettori mi aiuterà anche in questo nuovo lavoro».
In alto: Sophie Calle, Portraits of young offenders used as targets during the training of police officers in the city of M., United States. Installation view, ‘Serialities’, Hauser & Wirth New York, 22nd Street, 2017 © Sophie Calle. Courtesy Fraenkel Gallery and Hauser & Wirth. Photo: Tim Doyon