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La creazione collettiva tra artisti e cittadini, ovvero faire œuvre commune, è il tema della notte bianca parigina che si svolgerà il 7 ottobre prossimo. Collaborare a un unico progetto, per una notte partecipativa che smuova le percezioni e i modi rappresentativi dell’arte visiva, ecco il punto di forza presentato da Charlotte Laubard, direttrice artistica di questa sedicesima edizione della Nuit Blanche. Storica dell’arte e responsabile del Dipartimento di Arti Visive presso la HEAD-Haute Ecole d’Art et de Design di Ginevra, Laubard allarga il concetto di spazio pubblico per incorporare quello virtuale, attraverso i social network e la Chatbot, un’applicazione programmata dagli studenti della HEAD che verrà proposta a tutti i visitatori.
Dunque, variegato sarà il programma di questa manifestazione, che si svolge, a oggi, in 26 città nel mondo. Tra i tantissimi collettivi artistici, troviamo i berlinesi di Invisible Playground, che installeranno un’opera partecipativa e ludica, con lettere sparse che daranno vita a giochi di parole visibili sul lungosenna. Il collettivo (La) Horde inviterà il pubblico a percorrere un’installazione che accoglie un balletto meccanico. Presente anche il collettivo Mu che proporrà una creazione sonora e visiva sul tema del viaggio e delle migrazioni. La manifestazione si dislocherà lungo due percorsi inediti di cui uno animerà il centro, l’altro i confini della città, attraversando luoghi emblematici come il 104 e les Halles. Potete dare un’occhiata al programma completo qui. (Livia De Leoni)