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Una carriera lunga quanto la strada che ha percorso, attraversando il mondo da una parte all’altra, facendo del nomadismo una metodologia di lavoro. Anna Boghiguian ha tante storie da raccontare e molte immagini da descrivere, lo farà oggi, 14 ottobre, dalle 16, al Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea, in occasione di una conversazione con Hans Ulrich Obrist. Il direttore artistico delle Serpentine Galleries ha sempre seguito la ricerca di Boghiguian, invitata già nel 2010 a partecipare al progetto Marathon Marathon nel Museo dell’Acropoli di Atene, e le sue interviste ai grandi protagonisti dell’arte sono diventate proverbiali.
E oltre alle parole, per avere una idea delle suggestioni che hanno ispirato l’artista nata al Cairo, nel 1946, ci si potrà recare al terzo piano della Manica Lunga del Museo dove, per la retrospettiva visitabile fino al 7 gennaio 2018, è raccolto un ampio corpus di lavori, dai primi disegni su carta alle grandi installazioni, riuniti per la prima volta insieme.La conversazione è parte delle attività collaterali della mostra, rivolte all’approfondimento dei molti temi affrontati da Boghiguian, attraverso il coinvolgimento dei curatori, di personalità provenienti dal mondo della filosofia, della letturatura e delle scienze sociali.