Italiani all’estero, personale viennese per Delfina Marcello

Un nuovo ed articolato progetto sul tema del lavoro sarà presentato nello palazzo ottocentesco Seminar Zentrum di Vienna, luogo storico della firma dell’ultimatum alla Serbia nel 1914 e dell’accordo per il disarmo tra USRR e USA nel 1970. In Metal 0 Degrees, titolo misterioso che intende ricondurre il tema trattato ad un ipotetico punto zero, Delfina Marcello, videoartista e performer veneziana, riannoda idealmente i fili che legarono Venezia e Vienna dall’epoca dell’ancient règime e fino alla liberazione; e lo fa però celebrando, non un’aristocrazia decadente, bensì il sentimento di corporazione e di mutua assistenza legato al lavoro nelle società moderne. Alla personale voluta dall’Osterreichischer Gwerkschaftsbund (l’OGB, sindacato dei lavoratori austriaco), l’artista metterà in scena una performance ed esporrà una serie di foto realizzate all’Arsenale di Venezia, dove storicamente si formò il primo nucleo di proto-proletariato industriale, legato alla costruzione in serie di navi e accessori per la navigazione, di armi e cannoni. Il cuore della mostra sarà però un video, realizzato con la collaborazione, in veste di attrici, di 4 lavoratrici austriache. Il progetto è costruito come una grande macchina allegorica, nel quale foto, performance e video (che abbiamo visto in anteprima) contribuiscono a creare una trama che si sviluppa a vari livelli comunicativi che pur mantengono un’innata autonomia espressiva. Figura simbolica ricorrente nel lavoro è quella di Santa Chiara, martire protettrice degli artificieri e di coloro che sono esposti a morte improvvisa (il rimando alla costruzione di armi e cannoni all’Arsenale è evidente), che visse rinchiusa dal padre in una torre, suggerita idealmente dalla bella scala elicoidale che si sviluppa all’interno del palazzo viennese, elemento ciclicamente ripreso nel video e nell’azione performativa..

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