25 ottobre 2003

Cos’è la Net Art? Un convegno alla Biennale di Venezia

 

di

Moderatore:
– Lorenzo Miglioli (PixelDNA – BlogWork)

Special Guest:
– Francesco Bonami
– Giuliano Da Empoli

Relatori:
– Pier Luigi Capucci (NoemaLab)
– Alessandro Ludovico (Neural Magazine)
– Carlo Infante (Teatron)
– Paolo Atzori (KHM Academy of Media Arts, Cologne)
– Snafu & SubJesus (Marco Deseriis e Giuseppe Marano – TheThing)
– Valentina Tanni (Random)
– Tommaso Tozzi (HackerArt archive)

La conferenza includerà:
Opere di artisti internazionali


Molti ne parlano in quanto i segni e segnali che giungono dal digitale si moltiplicano on o offline.
Molte domande precedono le opere, la pratica, la teoria che fa da motore a quella che si potrebbe definire NETART, ossia l’arte che proviene dal fare networking.

. Siamo di fronte alla Prima generazione di artisti, scrittori, poeti, videomakers, cartoonists, cross-media surfers che PENSANO, CREANO, OPERANO e DISTRIBUISCONO attraverso la modalità interattiva ?
. Gente nata e vissuta di fronte al monitor, meno alfabetica , maggiormente orientata a inquadrare la realtà per shots contestuali, immagini locali, frames di realtà come fonema del reale ?
. Chiamiamo costoro GLI INTERATTIVI ?
. QUELLA CHE CHIAMIAMO NETART(NETWORKING ART) è pronta per un riconoscimento offline ? Come comunicheranno quindi i due mondi (on/off line) ?
. E’ la networking art un prodotto che nasce da un comportamento emergente collettivo (come una melodia è più della somma delle note che la compongono come la cooperazione di rete è quindi più complessa degli elementi che vi collaborano) ?
. E’ la networking art alla ricerca di quelli che potrebbero essere considerati i propri lettori ? Attraverso quali modalità si stanno formando ?
. Sono i lettori della netart, lettori potenziati ?
. Al di fuori di questo potenziamento, è la netart leggibile o rimane una forma di arte letteralmente inesistente e impercepibile a meno di avere un circuito tecnologico in grado di mostrarla ?
. Può esistere una NETART di massa ?
. 1.000.000 di domande ancora.

articoli correlati
ExiWebArt, la rubrica di Exibart sulla Net Art
Random. Il notiziario dell’Arte in Rete

link correlati
Blogwork. The Network is the artwork


What is netart?, Venezia, Spazio Archivio del Contemporaneo all’Arsenale. Domenica 26 Ottobre 2003 ore: 14.30 – 18.00
Entrata gratuita


[exibart]

2 Commenti

  1. *Nessuno dei personaggi del convegno ha scritto un libro, o un saggio, per spiegare sia pure sommariamente in termini tecnico-operativi cos’è la Net Art: i suoi confini le sue regole i suoi autori. E sopratutto i suoi strumenti di lavoro, specialmente i programmi.

    *Le opere future della Net Art dovranno concludersi comunque a un certo punto sopra un supporto che si possa toccare, sfogliare, appendere al muro, riprodurre e modificare. Insomma: in una quadro o meglio una stampa replicabile con tutte le stampe con una matrice chiamata filex trasferibile in un dischetto.

    *I procedimenti “misteriosi” per fare Net Art sono in rapida evoluzione, nel senso che moltiplicano le loro possibilità iconografiche, i loro “effetti” potemziali disponibili. L’analogico è morto definitivamente ma rappresenta una fonte enorme di materiali di partenza (diciamo di “sinopie”?) da elaborare. Fra un secolo un quadro di Picasso costerà poco o nulla perchè non sarà riconoscibile: il suo “originale”. Scommettiamo?
    ANDO GILARDI

    PS – ad Acqui Terme l’estate scorsa c’è stata la prima mostra mondiale di Arte Digitale nata dall’Arte Storica, che è la base stessa della Net Art che dall’Arte storica deve nascere per avere sensi e valori artistici.
    Bessuno ne ha parlato.

  2. 1. tutti i relatori hanno scritto saggi sulla Net Art, me compresa. Pubblicati in libri e riviste.

    Snafu e Subjesus poi hanno pubblicato un libro che si chiama NET.ART edito da Shake:

    http://www.thething.it/netart

    2. La net art non DEVE per forza concretizzarsi in qualcosa di fisico

    3. Sul fatto che Picasso tra un secolo non varrà niente mi permetto di dubitare

    4. L’analogico non è morto (EPPERFORTUNA). viviamo ancora nella vecchia realtà degli atomi

    5. Della mostra di Acqui Terme non ho saputo niente. E ti assicuro che sono molto attenta a quello che succede in giro. Se gli eventi non vengono divulgati non ci si può lamentare del fatto che nessuno ne parli. in ogni caso mi piacerebbe sapere di cosa si trattava

    un saluto

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