23 agosto 2019

Miquel Barceló al MIC di Faenza

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Miquel Barceló al Mic di Faenza

Nella nostra agenda estiva non può mancare la mostra di Miquel Barceló (1957, Felantix, Maiorca) al MIC-Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. “Miquel Barceló. Il tempo è un fiume che mi trascina, e io sono il fiume” è la prima vera antologica in Italia dedicata alla produzione ceramica dell’artista spagnolo, tra i più importanti esponenti della ricerca artistica contemporanea internazionale. La mostra è curata da Irene Biolchini e Cécile Pocheau Lesteven che, in un’intervista in occasione del vernissage, ci avevano raccontato alcuni retroscena di questo importante evento espositivo.

«Nel gennaio del 2018 ci siamo trovati tutti al museo, abbiamo fatto il primo sopralluogo e lì è nata l’idea dell’installazione site specific per la sezione faentina. Nei 15 mesi che sono seguiti abbiamo ragionato sulla selezione delle opere, sempre tenendo presente la collocazione dei lavori. I trasporti hanno seguito il progetto di mostra con spedizioni un po’ da tutta Europa: Mallorca, Parigi e Zurigo. In accordo con la direzione abbiamo anche deciso di presentare il progetto all’interno di un anno importante per il MIC: dopo la mostra dei Maya e subito prima della monografica di Picasso, entrambi fonte di ispirazione per la produzione ceramica dell’artista», ci spiegava Biolchini.

Al MIC di Faenza, Barceló porta una nutrita serie di opere, dagli esordi, dai primi lavori in argilla della fine degli anni Novanta, ai giorni nostri, creando un’installazione in un articolato dialogo con la sezione dedicata alle ceramiche faentine. Come tributo alla storia del MIC, inoltre, Barceló ha selezionato alcuni pezzi chiave della collezione ed è intervenuto all’interno delle vetrine in maniera mimetica, in un racconto autobiografico in cui l’elemento privato si mischia alla storia, hanno spiegato dal museo.

Una curiosità: il sottotitolo della mostra, Il tempo è un fiume che mi trascina, e io sono il fiume, è una citazione di Jorge Luis Borges dallo scritto La nuova confutazione del tempo (1946), contenuto nella raccolta di saggi Altre inquisizioni, pubblicata nel 1952.

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