07 giugno 2017

Fino al 12.VI.2017 Zachari Logan, Corpus Plantarum Isolo 17, Verona

 

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In mostra a Verona presso la galleria Isolo 17 “Corpus Plantarum”, personale di Zachari Logan, giovane artista dal solido background tecnico e concettuale, le cui opere sono esposte nei più importanti musei canadesi.
La ricerca di Logan nel progetto espositivo curato da Leonardo Regano, veicola attraverso il disegno (tecnica di cui esibisce un’invidiabile perizia) una particolare attenzione per le tematiche del corpo, del rapporto uomo-natura e della metamorfosi, prospettandoci una singolare fase dell’evoluzionismo umano in piena controtendenza rispetto alla totale sopraffazione che la nostra specie sta perpetuando nei confronti della natura. Assistiamo così a una singolare metamorfosi in cui i corpi – umano e vegetale – si fondono e si confondono, mutano l’uno nell’altro: ma in questa riscoperta di un connubio con la natura, è l’uomo che si fa elemento vegetale o sono le specie dell’universo botanico a sviluppare apparati antropomorfi? Nella serie di pastelli blu, tra i petali di fiori scopriamo occhi che ci osservano e ai boccioli si sostituiscono piedi, dalle radici di forme erbacee si evolvono braccia e dalle loro foglie emergono bocche.   
I lavori di Logan sembrano fogli di un erbario fantascientifico, il frutto di lunghi e minuziosi studi su nuove specie mutanti; un racconto, una narrazione estremamente sottile e poetica ma contemporaneamente inquietante e sinistra.
Non è una storia di idilliaco equilibrio ma di lotta per la sopravvivenza, di eterno conflitto e prevaricazione. 
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Sarà l’uomo o sarà la natura ad avere la meglio? Quella natura che nell’installazione Grotto invade lo spazio e si proietta al di fuori della bidimensionalità del foglio? 
Una risposta ci viene forse dall’ultima stanza del viaggio di Logan, quella del pastello rosso. Garden of Skin, Wings, Capillaries, Roots: opere che Regano spiega attraverso una similitudine con il principio medievale  della signatura rerum, dell’assonanza eidetica tra organo umano e nutriente vegetale che ne diventa principio curativo. La terapia per una malattia che in Malady si identifica con larve e lepidotteri: animali simbolo della metamorfosi e associati dalla tradizione medica medievale all’origine stessa del morbo, causa e vettore della consunzione fisica del corpo.  
Un rapido sguardo alle opere non basta per “Corpus Plantarum”: se a colpo d’occhio ammalia per la delicata monocromia e l’accumulazione botanica, è solo a un’osservazione attenta che si scoprono la finezza del tratto e l’attenzione nell’indagine minuta che decretano il successo di Logan.
Terza mostra nel 2017 dopo Immaginando. The Image through the senses – Smooth as a gold fish (installazione fotografica concettuale tratta da Immaginando. The Image through the senses, Palazzo Ducale di Mantova) e “Mala Yerba”. La fotografía cubana contemporánea,  Corpus Plantarum incarna i valori e gli obiettivi di Giovanni Monzon, direttore di Isolo 17 Gallery, che intende promuovere il lavoro di giovani artisti di calibro internazionale con solide doti tecniche in valigia e uno sguardo trasversale su temi, concept e sperimentazioni. 
Jessica Bianchera
mostra visitata il 19 maggio
Dal 21 aprile al 12 giugno 2017
Zachari Logan, Corpus Plantarum
Isolo 17
Via XX Settembre, 31 B, Verona
Orario: da lunedì a sabato dalle 18.00 alle 20.00 o su appuntamento
Info: 349 3746379 www.isolo17.gallery

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